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Ricetta della finta pizza al cavolfiore: cos’è e come si fa

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La pizza è uno degli alimenti più amati dagli Italiani, non ci stanchiamo mai di mangiarla e quando ci viene vietata per questioni di dieta e intolleranze siamo davvero disperati. Purtroppo sono molte le persone appassionate di questo piatto che però si trovano per un motivo o per l’altro a dovervi rinunciare.

Esistono tanti tipi di farina che possono più o meno assecondare necessità differenti ed esistono anche pizze non lievitatema avete mai sentito parlare delle finte pizze? In questo articolo vi raccontiamo cosa sono e come si fanno con ingredienti diversi tra loro.

La finta pizza al cavolfiore è il nome che è stato dato a un alimento che ricrea nell’aspetto e nella consistenza la pizza senza però essere fatto con classico impasto di farina e lievito con un condimento in superficie. Quando parliamo di pizze finte di verdure si tratta sempre di interpretazioni decisamente creative e fuori dagli schemi del classico della cucina Italiana, magari per chi non può mangiare il glutine o i farinacei, oppure per chi vuole a tutti i costi evitare i carboidrati (o usarne davvero un quantitativo ridottissimo), ovviamente non si riuscirà mai a ricreare davvero un prodotto simile ma, quando la pizza è davvero vietata, assaggiare qualcosa che gli somigli almeno all’occhio potrebbe aiutare a superare le voglie senza sgarrare!

Differenza tra finta pizza al cavolfiore e pizza proteica

Per quanto riguarda l’idea di creare pizze povere di carboidrati e di glutine abbiamo già raccontato della possibilità di fare pizza e pane con farine di tipo proteico (leggete questo articolo per scoprire le migliori).

Ma che differenza c’è quindi tra la finta pizza e quella proteica? In linea di massima la proteica è fatta con un connubio di farine che permette la lievitazione, per esempio un mix di farina di ceci e farina classica 00. Questo consente di sfornare prodotti molto più simili alla pizza autentica che però contengono un buon carico di proteine (e un apporto ridotto di carboidrati). La pizza finta fatta con le verdure è invece di solito un prodotto che non ha proprio nessun tipo di impasto lievitato ma una base solitamente fatta di ortaggi legati da uova (o sostituti vegetali “leganti”) e un piccolo quantitativo di farina. Insomma si parla proprio di due prodotti differenti che però hanno in comune il tentativo di alleggerire la parte calorica e pesante della pizza.

Ricetta della finta pizza di cavolfiore

La variante gustosa e più famosa di questa “non pizza” è fatta con il cavolfiore. In pratica si crea una base senza lievito che viene poi farcita con uno dei tipici condimenti della pizza, nel nostro caso rucola e speck.

Ingredienti

1 kg di cavolfiore

40 g di farina comune, tipo 00 (o farina di riso)

3 uova

3 cucchiai di parmigiano grattugiato

200 g di passata di pomodoro da pizza

1 manciata abbondante di rucola lavata e asciugata

100 g di speck tagliato a listarelle

100 g di mozzarella tipo fior di latte

sale

pepe

olio extravergine di oliva (anche piccante!)

Per prima cosa togliete le foglie dal cavolfiore e pulitelo bene sotto acqua corrente. Asciugatelo e tagliatelo a pezzi, poi frullatelo in un frullatore potente. Dovete ottenere dei granuli fini, non una crema! In una ciotola ben capiente mettete il cavolfiore ridotto in “farina”, le uova, il parmigiano, la farina, sale e pepe a piacere. Amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Rivestite una teglia tonda bassa (di diametro circa 30 cm) con carta da forno oleata e trasferitevi l’impasto. Ora è il momento di passare alla cottura della base, in forno pre riscaldato a circa 200°C per 30 minuti o quando lo vedrete dorato e croccante fuori e ai bordi. Mentre il forno fa il suo lavoro di cottura condite la passata con olio, sale e pepe, tagliate a pezzetti piccoli o a fettine il formaggio e asciugatelo da acqua residua. Dopo aver sfornato la base conditela con il pomodoro, il fiordilatte e lo speck, ultimate la cottura della finta pizza in forno per max 10 minuti e prima di servire aggiungete la rucola e un giro di olio buono.

Non sarà tradizionale ma vedrete che questa ricettina light piacerà a tutti!

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Fornaio dal 1963

Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.

Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.

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