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La pizza è un pasto sano o da evitare per una dieta salutare?

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La pizza è un caposaldo della dieta mediterranea e soprattutto di quella italiana: un impasto simile a quello del pane farcito con salsa di pomodoro, verdure, formaggi, carne e pesce… a tutti gli effetti è un pasto completo saziante e soddisfacente che può essere più o meno salutare a seconda di come viene preparato.

Per molti di quelli che hanno un occhio di riguardo alla dieta o devono seguire regole alimentari specifiche la pizza può essere inserita tra i cibi concessi saltuariamente, magari con qualche accortezza mentre per altri è meglio rinunciare. Ma è o non è un alimento sano? Scopriamolo insieme in questo articolo che analizza i valori nutrizionali dei suoi ingredienti e le possibili controindicazioni.

Valori nutrizionali della pizza

Come per molti dei prodotti panificati anche la pizza può avere un apporto nutrizionale molto differente in base al tipo di ingredienti utilizzati e alla farcitura, quindi è molto difficile stabilire di base se mangiarla frequentemente (diciamo una volta a settimana) sia una scelta sana o da criticare.

Detto questo, per chi non è sottoposto a regimi alimentari restrittivi e vuole solo essere certo di avere buone abitudini alimentari una pizza, fatta in casa o dal pizzaiolo di fiducia, che usa ingredienti di ottima qualità è certamente un pasto nutriente e non eccessivamente sbilanciato. Parliamo ovviamente di una margherita fatta con vera salsa di pomodoro, mozzarella fresca, olio evo e un impasto fatto con farine e lievito naturale. Prendiamo come esempio la vera pizza napoletana, molti pensano che sia un alimento molto calorico, da limitare e concedersi solo in rare occasioni di festa.

Pensate però che una pizza margherita (pomodoro e mozzarella con impasto di farina bianca creata secondo ricetta tradizionale napoletana) pesa in media 270-300 grammi a seconda della riuscita della lievitazione, della circonferenza, del condimento usato. In generale il suo peso viene così distribuito: i carboidrati sono circa il 60%, c’è poi circa il 6% di grassi e il 5,5% da proteine. Di media 100 grammi di pizza margherita apportano circa 270 calorie, come conferma l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione che sostiene che una pizza standard da 300 grammi apporta più o meno 800 calorie. Insomma parliamo di un pasto completo.

Dal punto di vista nutrizionale va considerata un piatto unico, perché garantisce il giusto apporto di carboidrati, proteine e grassi. Nell’impasto a base di farina si trovano anche minerali e vitamine del gruppo B, la salsa di pomodoro è ricca di fibre e antiossidanti come il licopene e la mozzarella fiordilatte apporta grassi e calcio, ovviamente poi c’è l’olio evo che è ricchissimo di sostanze nutritive eccellenti come vi abbiamo raccontato in questo articolo.

Aggiungendo poi almeno una verdura al condimento o un contorno vegetale ci si garantisce anche la giusta quantità di fibre e una pasto equilibrato, non eccessivamente calorico.

Differente è la situazione se parliamo di un qualcosa fatto con ingredienti poco sani e condite con molti formaggi, con carni grasse, salse pesanti o addirittura per prodotti confezionati ricchi di conservanti il cui carico di nutrienti è certamente sbilanciato e nel complesso non troppo sano oltre che molto calorico.

Pizza ipocalorica

Dunque una buona pizza si può sposare con la classica dieta ipocalorica? Per molti dietologi sì, basta saper scegliere un buon prodotto e preferire il consumo diurno (per intenderci, non la sera prima di dormire!).

Dunque che pizza mangiare quando si è “a dieta”? Tutti i dietologi sono concordi che quella più adatta a chi vuole mantenere la linea sia quella fatta con una base di farina integrale o comunque a basso contenuto di fibre. Alla solita margherita è possibile sostituire una pizza rossa alle verdure fresche… attenzione che non siano pre-grigliate, visto che spesso vengono conservate e insaporite con molto olio. La mozzarella non è certo vietata ma aggiunge abbastanza calorie, non male l’idea di scegliere la fiordilatte in quantità ridotte oppure di optare per le scaglie di parmigiano. A livello calorico farà sicuramente la differenza evitare l’aggiunta di ulteriore olio evo al condimento, chiedete al pizzaiolo di non strafare e la vostra pizza sarà comunque deliziosa ma più leggera.

Pizza più salutare

Come nel caso della pizza ipocalorica anche la pizza più salutare è certamente una versione semplice. Si casca sempre bene scegliendo la classica margherita (se pomodoro e mozzarella sono ottimi prodotti) e prediligendo farine il meno possibile raffinate. L’apporto di fibre per avere una dieta equilibrata è fondamentale quindi non dimenticate di aggiungere verdure come zucchine, melanzane, radicchio alla vostra pizza!

Volete aumentare il carico di proteine senza utilizzare il formaggio? Scegliete i funghi o il pesce come parte proteica!

Pizza ipoglicemica

Di sicuro chi segue una dieta ipoglicemica non può concedersela con troppa frequenza. Il medico non inserisce questo alimento nella dieta ideale dei diabetici ma questo non vuol dire che ogni tanto e con certe accortezze non ne conceda l’assaggio. Stiamo parlando di un alimento che può causare picchi glicemici e non dovrebbe essere mangiata spesso dal paziente che soffre di scompensi metabolici di questo tipo ma se si sceglie il condimento adeguato è possibile saltuariamente (previo consiglio medico) inserirla come alimento occasionale.

Il diabetico può concedersi la pizza soprattutto nella versione margherita o marinara, scegliendo un prodotto ben lievitato e realizzato con materie prime fresche e di prima qualità. L’ideale è selezionare un impasto ricco di fibre e ricordarsi di consumare anche una porzione di verdure molto leggere per abbassare il carico glicemico. Tutto questo ovviamente dipende dalle condizioni personali di salute e non è un consiglio che possa andare bene a tutti, in tutti i momenti della vita.

Volete preparare in casa una pizza leggera e buonissima da condire con i vostri ingredienti dietetici preferiti? Camillo vi consiglia di scegliere la sua Idra alla pala romana, una perfetta base per pizza e focaccia schiacciata a mano e precotta su pietra, condita solo con un goccio di olio evo e un pizzico di sale per lasciare spazio alla vostra fantasia e alle vostre necessità alimentari!

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Camillo Bassini,
Fornaio dal 1963

Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.

Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.

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