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Pomodoro e pomodorini: varietà italiane per pizza, focacce e bruschette

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Il pomodoro è uno degli ingredienti più utilizzati nella cucina italiana, in particolare si sposa spesso e volentieri con i panificati, soprattutto focacce, panini, rustici e pizze.

Qualcuno lo chiama frutto, altri sottolineano che tecnicamente è una bacca, ma quello che a noi interessa approfondire è il fatto che nel nostro paese ne esistano tantissime tipologie.
In questo articolo vi raccontiamo alcune delle varietà più illustri di pomodoro italiano, bontà nazionali che meritano di essere conosciute in modo approfondito per poterle utilizzare al meglio nelle ricette dei vostri panificati.

Il pomodoro è una vera e propria eccellenza italiana, nel nostro Paese ne vengono coltivate tipologie molto diverse tra loro per forma, dimensioni, colore e sapore: ognuna di esse ha un luogo d’origine e un utilizzo specifico che è importante comprendere per godere al meglio delle gioie che questo frutto, originario delle “Americhe”, può regalare. Ogni pomodoro italiano, cresciuto al sole e nella nostra terra fertile è ricco di virtù salutari, in particolare contribuiscono al benessere di cuore, alla pelle e alla vista.

In Italia sono quasi 300 le varietà di pomodori in circolazione e questo vegetale importato tanto tanto tempo fa è oggi diventato uno dei simboli indiscussi della cucina mediterranea. Classificare i pomodori non è facile, alcuni li dividono per colore, altri per forma, altri per regione di provenienza. La più semplice delle classificazioni è quella che riguarda la destinazione finale e generalmente identifica i pomodori da insalata, da condimento (in questo articolo abbiamo parlato dei migliori pomodori per fare la pizza), da succo o da essiccazione.

Abbiamo studiato la maggior parte delle varietà italiane più famose, conosciute e utilizzate in cucina, di ognuna abbiamo collezionato un po’ di informazioni che faranno comodo agli appassionati di cucina italiana e di prodotti locali.

Di cosa parliamo in questo articolo:

Pomodoro San Marzano

Il pomodoro San Marzano proviene dall’agro Sarnese-Nocerino e si è poi diffuso in buona parte d’Italia. Ha una pezzatura media, la forma allungata e una polpa tipicamente compatta e soda. È il soggetto d’elezione per la preparazione delle conserve di pelati a livello artigianale e industriale, è perfetto anche per fare una buona passata di pomodoro per condire la vostra pizza o farcire un super rustico!

Pomodoro a Grappolo

Il Pomodoro a Grappolo è forse uno dei più diffusi sulle tavole degli italiani, è una varietà comune, generalmente economica di pezzatura media. È adatto alle insalate ma anche alle lunghe cotture (è perfetto da fare ripieno o anche alla griglia). A crudo si presta bene come condimento per panini e bruschette, magari accompagnato da mozzarella fresca a fette in stile caprese.

Pomodoro Cuore di Bue

Il cuore di bue è grande e pesante, ha un colore rosato e presenta una forma irregolare a coste. Il suo sapore tipicamente fresco e delicato, la polpa farinosa e la buccia sottilissima lo rendono perfetto da mangiare in insalata. I più rinomati sono quello della zona di Albenga, il gigante Belmonte calabrese e anche il Bovaiolo toscano (dalla polpa super carnosa) ma si producono ottime tipologie di cuore di bue un po’ in tutta Italia, noi vi consigliamo di farne un carpaccio sottile, condirlo con olio buono e sale marino e gustarlo dentro ad una bella piadina romagnola.

Pomodoro Perino

Il perino è piccoletto, ovale e allungato (un po’ come la pera) e quando si morde scoppia di sapore! La sua croccantezza e l’aroma eccellente lo rendono perfetto per dare uno sprint a molti piatti crudi e cotti: consideratelo una variante preziosa dei San Marzano perfetto per fare sughi speciali, per essere sfilettato sulla pizza, ma anche ottimo anche da gustare crudo soprattutto nella sua versione mini, che è un vero concentrato di sapore.

Pomodoro Pachino

Il pomodoro pachino è un meraviglia genetica prodotta soprattutto in Sicilia dove sono presenti varietà diverse tra loro per aspetto ma tutte dotate di una consistenza croccante al morso, di una polpa soda dolce e incredibilmente aromatica. Non c’è pasto che non si sposi bene con i pachini, pensate che anche i dolci possono godere dell’acidità delicata e bilanciata di questo vegetale naturalmente zuccherino. Quello che oggi identifichiamo come un prodotto locale siciliano è in verità arrivato in questa regione solo 1989, ma in breve ha ottenuto il riconoscimento IGP ed è oggi rinomatissimo tra i foodies locali. Generalmente viene utilizzato in insalata, in conserva, sulle bruschette ma anche si pizza e focaccia.

Pomodoro Ciliegino

Altra prelibatezza da gustare in un sol boccone è il pomodoro ciliegia o ciliegino: i suoi grappoli hanno un colore rosso accesso e un sapore particolarmente dolce. Questi piccoli e gustosi bon bon vegetali ricordano (con la loro forma rotonda) le ciliegie e il bello è che, come per questi frutti golosi, anche per i pomodori ciliegini uno tira l’altro.
Sono ottimi cotti, quando diventano ancora più dolciastri grazie alla caramellizzazione dei loro zuccheri naturali ma ovviamente si utilizzano tantissimo anche crudi e croccanti. Molto usati in Sicilia e in Puglia, si trovano oggi un po’ in tutta Italia, con i panificati funzionano che è un piacere in particolare interi o tagliati a metà a condire succulente focacce.

Pomodoro Datterino

Questo pomodoro è forse il più dolce in circolazione, come dice il suo nome ricorda il gustoso dattero e non solo per la forma! È piccolo, allungato e ha una buccia croccante dal colore rosso intenso, a crudo è succulento e deliziosamente zuccherino! A crudo regala tocchi croccanti e saporiti alle insalate mentre in cottura sprigiona un sugo dolciastro ottimo per condire la pasta secca.
E con i panificati? Provatelo a tocchetti su una pizza al taglio bella soffice, vi farà impazzire.

Pomodoro Vesuviano

Il suo colore rosso intenso ricorda il calore sanguigno del suo luogo d’origine, la bella Napoli. Questo versatile e longevo pomodorino veniva un tempo coltivato principalmente sulle fertili pendici del Vesuvio dal quale traeva il suo sapore generoso. Dolce, sapido e con la giusta punta di acidità questo pomodoro oggi viene molto usato per le conserve, per fare golosi pomodori secchi e sott’olio, condire la pasta. Ma noi lo vogliamo citare come condimento DOC della perfetta pizza napoletana.

Pomodoro Camone

Il pomodoro Camone è una varietà un po’ meno conosciuta delle precedenti, ma vogliamo citarla e inserirla nel nostro elenco per la sua croccantezza particolare. È tipico della Sardegna, ha una pezzatura medio piccola, una forma sferica (anche se sono diffuse anche varianti costolute) e uno splendido colore variegato con toni di rosso, arancio, verde e a volte anche porpora. L
a sua caratteristica è una spiccata acidità e una croccantezza estrema che lo rende fresco e molto adatto per le preparazioni a crudo: se volete giocare con le consistenze su una bella bruschetta sappiate questo è un prodotto davvero unico.

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I pani e le focacce ricchi di fibre, con lievito madre e lievito naturale.

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Ideali per preparare una gustosa merenda.
Provale da sole o farcite.

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Camillo Bassini,
Fornaio dal 1963

Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.

Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.

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