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Come conservare la farina in dispensa e tenere lontano gli insetti

Come Conservare Farina Dispensa Tenere Lontano Insetti

La farina è il classico alimento che abbiamo sempre in dispensa: è versatile perché si presta a moltissime preparazioni e ha una data di scadenza molto lunga. Certo, averla a portata di mano è fondamentale e comprarne quantitativi abbondanti è solitamente più vantaggioso, ma bisogna sempre essere attenti a conservare il prodotto nel migliore dei modi per evitarne il deterioramento precoce e la contaminazione.

Molti credono che sia praticamente “eterna”, ma le alterazioni di questo tipo di prodotto sono molto facili e comuni, prima fra tutte la contaminazione da agenti esterni come muffe e parassiti. Poi, sarà necessario anche evitare che la farina cambi sapore, diventi acida (può succedere con cereali specifici) o perda le proprie capacità nutritive. Una piccola anticipazione: curare l’ambiente di conservazione è l’unica possibilità per prevenire tutti questi problemi, ecco la nostra guida alla conservazione della farina.

Stiamo parlando di un alimento base della nostra alimentazione ed è fondamentale conservarla adeguatamente per mantenere intatte tutte le sue proprietà. Ogni periodo dell’anno è importante che la vostra scorta sia al sicuro in un luogo fresco, asciutto e igienico, ma di sicuro è l’estate il periodo più pericoloso in quanto con le alte temperature è più facile che il prodotto venga danneggiato. Durante i mesi più freddi la farina conservata al fresco è al sicuro ma bisogna comunque evitare i picchi di umidità che possono essere quasi letali per questo alimento!

Dove conservare la farina? Ambiente migliore e contenitore

La farina come avrete intuito va conservata in un luogo fresco, asciutto, con ricircolo d’aria e al riparo da luce e invasione di insetti e altri animali (per evitare la contaminazione da parassiti della quale vi abbiamo parlato in questo articolo). Normalmente il contenitore nella quale viene venduto il prodotto è un sacco semi traspirante, un materiale simile alla carta o alla stoffa, che risulta efficace per permettere all’alimento di “respirare”. Molti pensano che sia meglio usare contenitori ermetici per la farina ma noi non lo consigliamo: il prodotto risulterebbe probabilmente alterato, potrebbe sembrare meno fresco e sviluppare muffe per una scarsa gestione dell’umidità.

L’ideale è usare i sacchetti nei quali viene venduto il prodotto: una volta aperti dovrete sempre chiuderli bene e usarli il più possibile in fretta; eventualmente nel caso di una grossa scorta di farina può essere utile un sacco esterno in tela, carta o stoffa per una doppia protezione dagli insetti. Conservate sempre gli alimenti in una dispensa pulita, lontano dal suolo, in uno spazio dedicato a prodotti alimentari, ma tutti ben separati e chiusi nelle proprie confezioni. Lasciando aperto un qualsiasi sacchetto contenente cibo la vostra dispensa diventerà un lunapark per i parassiti mentre alimenti troppo umidi potrebbero portare alla formazione di muffe e funghi.

Farina in frigorifero e congelata

In molti conservano la farina in frigorifero per tenerla al fresco e isolata, in verità è una scelta che nel lungo periodo ne peggiora molto la qualità, soprattutto se si punta su questa materia prima per ottenere dei panificati a lunga lievitazione. Se avete paura che vi sia stata una contaminazione ancora non evidente con le calandre (delle farfalline fastidiosissime e golose di cereali e derivati) è un buon trucco quello di riporre la vostra farina in freezer solo per 48 ore per uccidere eventuali uova. Ovviamente poi andrà però setacciata e usata in breve tempo (magari non per un panificato “complesso”).

Foglie di alloro e farina

Ricordate anche che alcuni ingredienti in polvere (in primis la farina) tendono ad assorbire gli odori, quindi sarà molto importante evitare prodotti dall’aroma intenso o fastidioso che potrebbero rovinare le vostre preparazioni dal sapore più delicato.

Un’eccezione è quella riguardante l’alloro, un’erba dal profumo potente che viene usata storicamente per respingere i parassiti dalle dispense e che in molti paesi caldi viene messa proprio all’interno dei sacchi della farina per scoraggiare ulteriormente i visitatori non graditi. Ovviamente con questa tecnica c’è il rischio di alterare un poco l’odore del prodotto ma in linea di massima l’alloro si sposa bene con pane e panificati e una volta terminata la preparazione non risulta troppo invasivo!
Altri sistemi includono posizionare nella dispensa batuffoli di cotone imbevuti di essenza di eucalipto o di lavanda, ma ci convincono meno per quanto riguarda il transfer di odori. Di sicuro l’igiene frequente con prodotti sanificanti è la prassi più efficace per tenere al sicuro la propria scorta di preziosissima farina e non lascia tracce sgradevoli al naso se si risciacquano bene le superfici dopo aver usato un detergente profumato.

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Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.

Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.

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