Quante volte abbiamo sentito dire che il pane e la pasta integrali sono più sani di quelli fatti con le farine bianche raffinate?! Ormai al supermercato, nei ristoranti e dal fornaio è davvero pieno di prodotti di questa categoria: ma cos’è la farina integrale e perché dovremmo preferirla alla classica versione bianca?

Ecco una guida alla farina di grano tenero integrale, che illustra le sue qualità e vi spiega come riconoscere le tipologie più pregiate di integrale.

La farina di grano tenero è il prodotto derivato dalla macinazione grano tenero ovvero il frumento. È un alimento molto usato in Italia, importantissimo per la dieta mediterranea ma anche diffusissimo nel resto del mondo. Di farine ottenute dal grano tenero ce ne sono davvero tante, una delle categorie più apprezzate recentemente è quella delle farine di tipo integrale che sono famose per essere particolarmente ricche di fibre e vengono considerate più naturali (proprio perché meno lavorate).

Cosa si intende per farine integrali

La farina integrale è un prodotto innegabilmente più completo a livello nutrizionale della classica farina bianca, infatti contiene anche le parti più esterne del chicco di grano che vengono invece scartate con la raffinatura più intensa. Un tempo era la norma avere questo prodotto a portata di mano per la creazione del pane e della pasta più povera e di uso quotidiano, mentre oggi è la norma utilizzare farine bianche se non viene specificato il contrario.

Il motivo è semplice, le farine più lavorate danno al prodotto un aspetto più nobile, il pane bianco ad esempio è chiaro e più morbido e soffice rispetto a quello che viene prodotto da farine integrali. Anche il sapore è diverso: quello integrale risulta essere più rustico e saporito al palato e questo aspetto può anche non piacere.

La farina di grano duro può essere bianca (tipo 0, 00, 1), semi-integrale (tipo 2) oppure appunto integrale. Se la 00 è la più lavorata l’integrale è invece quella che è stata meno trattata dalla mano dell’uomo, la meno elaborata e quella che contiene più parti del frumento come madre natura l’ha fatto.

Proprietà nutrizionali della farina integrale

La farina di grano tenero integrale è quindi quella più completa dal punto di vista nutrizionale, questo perché con la lavorazione più leggera vengono conservate molte fibre e minerali preziosissimi per garantire il buon funzionamento dell’organismo, ma anche controllare il peso e la glicemia.

I prodotti a base di farina integrale sono infatti consigliatissimi per chi soffre di diabete o chi ha problemi di peso, proprio per la loro caratteristica ricchezza in fibre naturali che sono utilissime per il controllo glicemico, la regolarizzazione delle funzioni intestinali, la riduzione dell’assorbimento dei lipidi, il mantenimento del corretto PH intestinale.

Inoltre gli alimenti ad alto contenuto di fibre tendono a dare un senso di sazietà maggiore e a riempire con un minore apporto calorico. Pensate che la farina integrale ha un contenuto di circa 10 grammi di fibra mentre quella di tipo 00 solo di 2,5! Le farine integrali contengono anche un buon quantitativo di vitamine del gruppo B, vitamina E, minerali e altri composti antiossidanti. Ma attenzione: i prodotti realizzati con farina di frumento tenero anche di tipo integrale contengono ovviamente glutine quindi non sono adatti ai celiaci o a chi è intollerante al glutine.

Una categoria che dovrebbe privilegiare il consumo di farine integrali sono gli sportivi perché essendo alimenti ricchi in fibre forniscono un lento rilascio di nutrienti, assicurando all’organismo energia a lungo termine (caratteristica perfetta per chi deve sostenere attività fisica di lunga durata). Un consumo eccessivo di fibre potrebbe dare effetti lassativi ma questo succede solo in caso di intestino irritabile, colite cronica o altre patologie simili: in un intestino sano, ma magari un po’ pigro, l’effetto è generalmente regolarizzante e quindi positivo.

Quali sono le migliori farine integrali di grano tenero?

A volte i prodotti integrali vengono prodotti con una scorciatoia che alza il numero di fibre ma non offre lo stesso ventaglio di nutrienti del vero grano tenero integrale. In pratica a farine di tipo raffinato viene aggiunta crusca di frumento. Questo tipo di farina è meno completo di quella integrale prodotta da lavorazione di grano intero, quindi sarebbe preferibile privilegiare la scelta di quest’ultima tipologia di prodotto a quella con semplice aggiunta di crusca.