Il Monkey Bread è un dolce americano tradizionale che si presenta come una torta composta da tante palline che possono essere facilmente staccate tra loro con le mani e gustate in comodi bocconcini. Nel complesso è un dessert molto semplice che viene spesso preparato in famiglia anche perchè piace molto ai bambini… detto questo ultimamente ha avuto una botta di notorietà e ha conquistato anche gli italiani, sia nella canonica versione dolce che in quella rivisitata salata.

In questo articolo vi racconteremo la storia e le origini del simpatico pane delle scimmie e vi spiegheremo come prepararlo in casa seguendo la ricetta che ha fatto perdere la testa a Ronald Reagan (eh, sì un presidente degli U.S.A. lo ha eletto suo dolce di Natale preferito!).

Cos’è il monkey bread

Si tratta di uno dei dolci “storici” americani più amati e diffusi, magari non popolare come la torta di mele o la cheese cake ma davvero molto apprezzato per colazioni e merende gustose.

Le origini di questo dolce non sono note ma la ricetta è molto diffusa in larga parte degli stati americani, il suo nome particolare sembra sia un rimando all’albero del baobab (la forma inusuale della torta infatti ricorda la conformazione della parte superiore della pianta) il cui nome in inglese è proprio monkey bread tree.
Ma che sapore ha e come è fatto questo dessert super ricco e inusuale per i nostri standard? Si tratta di un dolce fatto da tante palline, sfere di impasto morbido cotte una affianco all’altra, appiccicate tanto da attaccarsi a formare un unico corpo ma appunto facilmente staccabili con le mani per essere gustate in piccole porzioni (tipo finger food, senza bisogno di posate). Le sfere di impasto sono solitamente aromatizzate con burro fuso, zucchero e cannella oppure possono anche essere farcite all’interno con crema o marmellata o anche impreziosite da frutta secca o gocce di cioccolato. L’impasto di questa torta a palline casalinga è molto semplice da preparare, si tratta di un mix di ingredienti molto classici come farina, uova, latte, zucchero e lievito.

Avrete capito che stiamo parlando di un qualcosa tanto semplice quanto gustoso che deve al suo sapore classico e alla sua forma giocosa e pratica la sua fama, è infatti il prodotto perfetto per la colazione della domenica, adatto a grandi e bambini, che può rimanere buonissimo per diversi giorni e risolvere quindi per un po’ la questione “merenda/snack e dessert” quando si è molto impegnati.

Monkey Bread: il dolce preferito del presidente Reagan

Abbiamo precisato quanto questo sia considerato un dolce rustico e semplice, di quelli che si trovano soprattutto sulle tavole delle nonne nelle case di campagna… ma ciò non gli ha impedito di diventare per molti anni una star dei dessert. La versione poco dolce e senza cannella era molto popolare in California già negli anni ’40 ma il picco della sua fama e diffusione lo ha raggiunto negli anni ’70 quando il New York Times lo ha incoronato dolce natalizio preferito da Ronald Reagan, Presidente degli Stati Uniti d’America e dalla consorte Nancy. La coppia lo comprava ogni anno da Sandy’s Bakery una pasticceria di Los Angeles che si trovava sulla strada per arrivare al loro ranch. Beh, una volta insediatisi alla Casa Bianca mantennero questa tradizione e il Monkey Bread entrò ufficialmente nella tradizione presidenziale per molti anni!

Ricetta originale del Monkey Bread

Se volete preparare la famosa torta a panini che tanto piaceva a Reagan e First Lady ecco per voi una ricetta tradizionale americana per fare in casa il Monkey bread dolce. Il nostro impasto vi permetterà di sfornare un buon numero di palline, utili per una grande famiglia o per il consumo in più giornate (circa 10 porzioni di dessert).

Ingredienti:

• 300 gr di farina di tipo 00
   
• 200 gr di farina tipo manitoba
   
• 2 uova fresche medie
   
• 300 ml di latte
   
• 50 ml di acqua
   
• 15 gr di zucchero
   
• 1 bustina di lievito di birra disidratato
   
• 1 pizzico di sale
   
• 100 gr di marmellata o crema di nocciole (a voi la scelta!)
   
• 100 gr di burro fuso
   
• 250 gr di zucchero di canna
   
• 1 cucchiaio di cannella in polvere del Madagascar

Per la glassa:

• 200 gr di zucchero a velo
   
• 3-4 cucchiai d’acqua

Procedimento:

Vi servirà uno stampo a ciambella da 26 cm. In una ciotola grande mettete le due farine, il lievito, lo zucchero, il sale (giusto un pizzico) mescolate bene e poi unite l’acqua e il latte (a temperatura ambiente), aggiungete le uova continuando a mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo. Se avete una planetaria lavorate con il gancio fino a incordatura, oppure armatevi di pazienza e impastate a mano. Una volta ottenuto un impasto elastico e omogeneo trasferite il tutto su una spianatoia infarinata, create una palla liscia di impasto e lasciate a riposare (coperto con pellicola) per circa 3 ore in un luogo riparato da correnti (il forno spento con la luce accesa è sempre l’ideale).

Passato il tempo di riposo rimaneggiate l’impasto e iniziate a formare le palline, per crearle preparate dei dischetti, mettete al centro un cucchiaino della vostra farcitura e poi chiudete per formare la sfera di pane dolce. Mettete il burro fuso e poi intiepidito in una fondina, fate lo stesso con lo zucchero di canna mescolato alla cannella e passate in modo omogeneo ogni pallina prima nel burro e poi nello zucchero aromatizzato.

Imburrate il vostro stampo e mettete tutte le palline all’interno facendo due strati, schiacciate un po’, senza rompere nulla. A questo punto infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti, al termine della cottura spegnete il forno e lasciate il dolce all’interno ancora 10 minuti con lo sportello un po’ aperto. Preparate ora la glassa, miscelando lo zucchero a velo con qualche cucchiaio d’acqua fino a creare una crema fluida senza grumi.

Ora guarnite il dolce in superficie e servite!