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Fette biscottate a colazione: un’abitudine non del tutto sana

Fette Biscottate Colazione Abitudine Non Sana

Seguire un’alimentazione sana e nutriente è molto importante ma in tanti affrontano la cosa non proprio nel migliore dei modi. Infatti è molto difficile capire quali siano gli ingredienti davvero perfetti per essere inseriti nella nostra dieta.

Le fette biscottate vengono considerate un cibo dietetico e molto leggero, detto questo chi le sceglie per colazione dovrebbe sapere che hanno dei pro e dei contro. Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche delle fette biscottate e perché è meglio comprare quelle artigianali o farle in casa con una buona ricetta.

Classiche, integrali, al malto… c’è fetta e fetta! Non tutti sanno esattamente come queste vengono prodotte e soprattutto quali sono le più sane da scegliere per chi è attento ai valori nutrizionali di ogni alimento.

Di sicuro accompagnate con miele o un po’ di marmellata sono molto gustose e danno l’idea di una colazione leggera, oltre ad essere incredibilmente veloci da preparare. La fetta biscottata viene consumata quotidianamente da moltissime famiglie italiane, un tempo era la regina delle diete ipocaloriche e veniva largamente pubblicizzata come prodotto light. Se però osserverete gli ingredienti che le compongono capirete subito che non si tratta davvero di cibi perfetti.

Come sono fatte le fette biscottate

A differenza del pane classico, le fette biscottate sono fettine di panificato lievitato pretagliate dalla forma quadrata, tonda o rettangolare dello spessore di 1 o 1,5 cm che hanno una consistenza molto croccante e un impasto simile al pan brioche. Le fette biscottate sono fatte di farine prevalentemente derivanti dai cereali, le più comuni sono a base di grano duro, raffinato o integrale, mentre le più particolari contengono anche riso soffiato, quinoa o altri semi particolari.

Solitamente sono spiccatamente dolciastre ma ne esistono anche versioni prive di zuccheri dolcificanti o magari aromatizzate al caffè o al cacao. Per i celiaci sono in vendita versioni speciali prive di glutine e per chi segue una dieta iposodica anche quelle completamente senza sale, le fette in commercio sono generalmente adatte a chi sceglie una dieta vegetariana, attenzione però se siete vegani perché questi prodotti possono contenere grassi di origine animale (generalmente burro) e uova o latte.

Proprietà nutrizionali delle fette biscottate

Dal punto di vista nutrizionale possono essere considerate un sostituto del pane (generalmente molto più salutari rispetto a crackers e grissini), ma è necessario considerare che il fatto di essere molto leggere in quanto a peso non sia per forza sinonimo di zero calorie: le fette infatti contengono pochissima acqua e quindi mediamente più calorie, le versioni commerciali più vendute hanno inoltre una maggiore concentrazione di zuccheri (di varia origine a seconda del prodotto).

Avrete capito, sono alimenti ad alta densità energetica, piuttosto ricchi di calorie al contrario di quanto vorrebbero farci credere diete e pubblicità un po’ datate. Anche perché fondamentalmente sono formate soprattutto da carboidrati e grassi (prevalentemente insaturi). Avete capito bene, GRASSI, perché per renderle belle croccanti e dorate le fette vanno impastate con un quantitativo (più o meno abbondante) di grasso (ad esempio olio, burro o margarina).
Detto questo c’è molta differenza tra una fetta fatta con olio EVO e una fatta con olio di palma, inoltre molte versioni fatte con semi e farine integrali contengono un buon quantitativo di fibre alimentari. Alcune versioni casalinghe possono contenere lattosio. Chi celebra il contenuto di minerali di questi prodotti dovrebbe ricordare che ferro, magnesio, potassio e zinco sono generalmente a bassa disponibilità mentre se vengono usate farine qualitative l’apporto di vitamine idrosolubili del gruppo B è piuttosto alto.

Un dato buono per alcuni e peggiore per altri riguarda la rapida digeribilità delle fette: è un alimento dai tempi digestivi molto brevi, situazione perfetta per chi soffre di acidità di stomaco e vuole fare numerosi spuntini per mantenere il livello di acidità sotto controllo ma meno ideale per chi non vuole incorrere in picchi glicemici (eh, sì… le fette biscottate non sono certo il top per i diabetici).

Insomma anche in questo caso è difficile considerare le fette biscottate un sostituto più salutare del pane, ma si può scegliere una versione più fatta con ingredienti di buona qualità per sostituire i biscotti, infatti sono più leggere e meno zuccherine di questi ultimi e si bagnano molto bene nel caffè! L’importante è non esagerare e ricordarsi sempre dell’alta densità energetica, del potenziale repentino innalzamento glicemico e della presenza di grassi.

Ricetta per fare in casa le fette biscottate più salutari

Siamo abituati a comprare le fette biscottate confezionate nei supermercati, che come immaginerete possono contenere molti ingredienti poco adatti ad aiutarci a mantenere il corpo in salute. Mangiarle ogni tanto non vi farà per forza del male ma se siete determinati a inserire questo alimento nella vostra routine quotidiana meglio preferire un prodotto di alta qualità, artigianale o fatto in casa da voi. Ecco una ricetta molto semplice per preparare delle fette biscottate personalizzate croccantissime e molto sane.

Ingredienti e strumenti per eseguire la ricetta casalinga

  • 400 gr di farina 0 (oppure 400 g di farina Integrale)
     
  • 200 cc di latte
     
  • 8 di lievito di birra fresco
     
  • 1 uovo
     
  • 50 gr di zucchero
     
  • 40 gr di burro (o 70 ml di olio EVO dal sapore leggero)
     
  • 1 cucchiaino di miele
     
  • Sale q.b.
  • Stampo per plumcake 30 x 10

Preparazione e cottura

In una ciotola capiente unite il latte al lievito e al miele, lasciategli qualche minuto per l’attivazione poi aggiungete farina, zucchero e burro ammorbidito (o olio). Mescolate, impastate con vigore e poi mettete a riposo per minimo 2 ore o finché non noterete un raddoppio di volume; a questo punto create un filoncino, infarinatelo per bene e riponetelo nello stampo coperto da carta da forno per poi lasciate agire i lieviti per la seconda lievitzione (almeno 40 minuti). Cuocete in forno statico a 170°c per circa 40 minuti, passato questo tempo togliete dal forno e una volta raffreddato il panetto dividetelo in fette dello spessore che vi piace di più, adagiatele su una teglia e provvedete a ripassarle in forno (sempre statico a 160°c finché non saranno secche e dorate ma non bruciate. Le vostre fette sono pronte per essere gustate, in ambiente asciutto e pulito si conserveranno buonissime per almeno una settimana!

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Camillo Bassini,
Fornaio dal 1963

Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.

Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.

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