Noi italiani siamo abituati ad avere sempre un po’ di pane in tavola, si usa per accompagnare praticamente qualsiasi pietanza e ovviamente per fare una golosa scarpetta o rendere più nutrienti fresche insalate. Ma non è sempre facile avere il pane fresco in casa, per questo in molti spesso lo sostituiscono con grissini o crackers. Ma è davvero la stessa cosa? Dal punto di vista del gusto lasciamo a voi il giudizio, dal punto di vista nutrizionale vi avvertiamo: assolutamente no.

Li chiamano sostituti del pane: parliamo di cracker, grissini e schiacciatine… sono piuttosto diffusi in tutta Italia e vengono prodotti sia a livello artigianale che industrialmente. Sono generalmente una scelta croccante e saporita, golosa da aggiungere al cestino del pane o adatta ad essere uno snack ma non è corretto a livello nutrizionale dire che possano sostituire il pane, perché hanno in verità valori nutrizionali molto diversi da questo alimento.

Valori nutrizionali e caratteristiche di pane e “sostituti del pane”

Se si è a dieta, quale è meglio scegliere e perché? In questo articolo metteremo a confronto le caratteristiche di pane e “sostituti” e valuteremo quali sono le scelte migliori per chi vuole mantenere una dieta sana e anche per chi desidera tenere sotto controllo l’indice glicemico  e il livello di salinità di quello che arriva sulla tavola.

Come abbiamo già raccontato in questo articolo mangiare panificati anche tutti i giorni è un’abitudine sana purché si scelga un buon prodotto e si valuti il quantitativo adatto alle esigenze del nostro corpo. I LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) parlano di porzioni di pane giornaliere da 50 grammi circa, ma bisogna tenere presente che un soggetto in salute che pratica esercizio fisico quotidiano potrebbe tranquillamente consumarne abbastanza di più di uno non in salute e/o soggetto a diete restrittive.

In ogni caso il pane è un prodotto che merita di essere inserito nella nostra dieta, soprattutto nelle sue forme più salutari, povere di sale e grassi ma ricche di fibre. A livello nutrizionale 100 grammi di prodotto bianco classico (fatto con farina 00) contengono circa 65 grammi di carboidrati, 1 di grassi e circa 300 Kcal. È ovviamente molto importante ricordare che ci sono moltissimi tipi di pane e che i loro valori nutrizionali possono cambiare di molto, ma questi sono numeri che si riferiscono ad un tipo di pane molto comune in Italia.

Cracker e grissini sono citati anch’essi nei Larn come sostituti la cui porzione dovrebbe essere di circa 30 grammi. Spesso vengono utilizzati come se si trattasse dello stesso alimento ma guardando la composizione sia di prodotti da forno artigianale che di quelli confezionati industriali che in generale hanno delle aggiunte notevoli rispetto agli ingredienti canonici del pane. La media dei cracker per 100 grammi di prodotto contiene circa 80 g di carboidrati, 10 di grassi e quasi 430 Kcal, per i grissini (sempre 100 grammi) si parla di circa 70 g di carboidrati, 13 di grassi e anche in questo caso circa 430 Kcal.

È semplice notare che entrambi gli alimenti sono mediamente molto più calorici del pane, quasi il 50% in più. Perché? Contengono ingredienti diversi, in particolare grassi come olio, margarina o addirittura strutto che servono a renderli saporiti e croccanti, inoltre sono panificati secchi, quindi contengono meno acqua e hanno una concentrazione molto più alta di nutrienti. Tra l’altro moltissimi prodotti di questo tipo sono anche salati in superficie e quindi poco adatti alle diete iposodiche.

Per tutti questi motivi è quindi ovviamente sempre preferibile scegliere di consumare il pane insieme al pasto e non trattare cracker e grissini come sostituti.

Se si segue un regime alimentare ipocalorico e ipoglicemizzante, questi prodotti dovrebbero essere addirittura eliminati dalla propria dieta anche perché hanno un indice glicemico molto alto, anche se all’apparenza risultano leggeri e quasi salutari, mentre sotto controllo del nutrizionista anche in questi casi il pane può essere generalmente consumato a piccole dosi e con alcune accortezze nella scelta del prodotto.

Non è però il caso di demonizzare questi prodotti in generale perché per esempio possono essere un ottimo sfizio da concedersi ogni tanto, magari come snack tra un pasto e l’altro, se vi piacciono e non volete privarvene il nostro consiglio è di viziarvi e mangiarli di tanto in tanto magari quando avete bisogno di uno sprint di energia scegliendo però quelli fatti dal fornaio di fiducia, privilegiando quelli con olio evo e magari farine integrali o deliziosi semini. Sempre meglio evitare i prodotti salati in superficie per gli snack quotidiani ma se si tratta di una volta ogni tanto e non siete sottoposti a rigide diete iposodiche non dovrete preoccuparvi di questo sgarro… basta sapere che sono prodotti piuttosto calorici, ricchi di sale e grassi e non un’alternativa qualsiasi al pane!