Farina Intera Varvello, bianca, ricca di fibre, che fa bene alla salute
Oggi le farine bianche sono guardate con sempre maggiore sospetto. Quelli che un tempo erano prodotti nobili vengono sostituiti sempre più spesso da alternative integrali che offrono molti vantaggi per la salute in quanto meno raffinati e più ricchi di fibre.
Ma se ci fosse la possibilità di avere una farina bianca dalle caratteristiche molto simili a quella integrale?
In questo articolo vi parleremo proprio della Farina Intera brevettata da Varvello: noi del Panificio di Camillo siamo sempre alla ricerca di materie prime di assoluta qualità, per questo non potevamo esimerci dall’utilizzare per alcuni nostri prodotti questa farina dalle tantissime proprietà.
Di cosa parliamo in questo articolo:
- Differenza tra farine bianche standard e farine integrali
- Cos’è la Farina Intera® e perché fa bene alla salute
- Una farina per abbassare l’indice glicemico
- La Lavorazione Fedele®
Differenza tra farine bianche standard e farine integrali
Perché le farine bianche vengono considerate meno salutari di quelle integrali? Le lavorazioni che rendono la farina bianca chiara e fine sono solitamente tecniche produttive di raffinazione che impoveriscono il prodotto d’origine a livello nutrizionale, privandolo di molte sostanze nutrienti e soprattutto di fibre. Le fibre sono un elemento importantissimo per garantire il corretto funzionamento dell’organismo e, tra le altre cose, facilitano la digestione, l’assimilazione degli altri nutrienti e riducono l’impatto glicemico degli alimenti.
Le farine integrali subiscono una lavorazione diversa e meno invasiva, che preserva parzialmente le parti “scure” più esterne del chicco che sono responsabili della colorazione tipicamente marroncina delle integrali e anche della maggiore disponibilità di fibre rispetto alle versioni raffinate.
Cos’è la Farina Intera® e perché fa bene alla salute
La Farina Intera è una farina bianca (brevettata dall’azienda Varvello) che, nonostante sia di tipo 0, mantiene le parti spesso scartate del chicco, come la crusca e il germe, garantendo un contenuto di fibre mediamente maggiore delle farine integrali. Dal punto di vista nutrizionale questo prodotto è davvero ideale: ha un alto contenuto di fibra solubile ad alta disponibilità ed è assolutamente consigliato per chi deve tenere sotto controllo la glicemia, il colesterolo e il peso.
Grazie alla particolare lavorazione alla quale viene sottoposto, il chicco non viene completamente spogliato della sua parte fibrosa, anzi quest’ultima viene resa più assimilabile. Infatti nelle farine integrali l’assorbimento della fibra avviene durante il passaggio nel colon, mentre la farina intera inizia a essere disponibile già quando il cibo arriva alla bocca e continua a esserlo nello stomaco e nell’intestino tenue.
L’altra particolarità della Farina Intera è che, rispetto all’integrale, non contiene fitati, i sali degli acidi fitici presenti in molti tipi di semi e nelle farine meno lavorate, che limitano l’assorbimento di importantissimi micronutrienti come zinco e ferro e hanno per questo motivo un effetto antinutrizionale.
Una farina per abbassare l’indice glicemico
Abbiamo già detto in questo articolo su “pane e diabete” che chi soffre di scompensi glicemici non deve per forza eliminare il pane ma stare molto attento alla quantità e alla qualità di panificati assunti. Ebbene, se solitamente ai diabetici viene consigliato il pane di tipo integrale, questo pane bianco ma fatto con farina intera può essere una scelta ancora migliore. Uno studio condotto dall’Università di Pavia sul prodotto ha evidenziato che esso implica un abbassamento dell’indice glicemico post-prandiale notevole che fa del pane prodotto con farina Varvello la soluzione ottimale per chi soffre di diabete, è insulino-resistente o a rischio di iperglicemia e patologie collegate.
La Lavorazione Fedele®
Il segreto della farina intera è certamente la particolare lavorazione (anche questa brevettata) alla quale vengono sottoposti chicchi di grano altamente qualitativi. La Lavorazione Fedele permette, attraverso un processo naturale, di aumentare la disponibilità di fibre mantenendo le caratteristiche “estetiche” della farina bianca. A livello tecnico il processo consiste nella separazione degli arabinoxilani e dell’acido ferulico, che della fibra è la parte solubile, dalla cellulosa e dalla lignina, attraverso l’azione di enzimi, eliminando poi le parti non utili che rendono la farina integrale scura ma mantenendo un alto livello di fibre.
Ma oltre ad essere bella bianca e anche salutare, che sapore ha la Farina Intera? La farina prodotta da Varvello non è solo piacevole per gli occhi e sana… è anche molto buona e adattissima a sfornare pane altamente qualitativo. Infatti è una perfetta alternativa a livello di sapore per panificare o fare pizza e focacce dal gusto classico, per chi vuole fare un carico di fibre ma non gradisce il sapore particolare delle farine integrali.
Volete assaggiare un pane bianco ma ricco di fibre solubili ad alta disponibilità? Camillo consiglia la Pagnotta con Farina Intera Brevetto Varvello.
Camillo Bassini,
Fornaio dal 1963
Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.
Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.