Ben nota ai vegani, la farina di semi di lino è davvero un super food, un alimento classificabile come nutraceutico perché ricco di proprietà benefiche tanto da essere considerato un farmaco naturale.

In questo articolo scopriamo insieme perché la farina di lino fa così bene e come usarla nelle varie ricette (e nell’impasto del pane) per migliorare la nostra dieta.

Ovviamente la farina di semi di lino si ottiene dalla macinazione (meglio se a pietra) dei semi della pianta di lino. Come la chia (della quale vi abbiamo parlato in questo articolo) è un prodotto che si può assumere come un vero e proprio integratore oppure si può aggiungere a diverse ricette per introdurlo nella propria alimentazione.

Farina di lino: proprietà di questo superfood

Il frutto della macinazione a pietra dei semi di lino è una farina eccellente, molto ricca di minerali (soprattutto calcio) e di proteine vegetali. A differenza del seme di lino integrale la farina è più facile da assimilare a livello intestinale, quindi è molto consigliata per chi voglia approfittare al massimo del concentrato di nutrienti offerto dal lino. Abbonda infatti di micronutrienti e grassi salutari, polverizzata in farina conserva tutte le caratteristiche buone dei semi poiché contiene elementi nutritivi molto utili per l’organismo. Parliamo soprattutto di calcio, proteine, magnesio, fosforo, manganese, rame, vitamine del gruppo B, acidi grassi Omega-3 (questi semi ne sono la principale fonte vegetale), fitoestrogeni (lignani). Come altri semi è molto ricca anche di fibre, per questo motivo è importante associarne il consumo con abbondante acqua o liquidi per non rischiare la disidratazione (i semi tritati assorbono acqua per 5 o 6 volte il loro peso).

Questa abbondanza di nutrienti rende i semi di lino aiuti molto validi per chi soffre di stitichezza, per chi voglia rafforzare il sistema immunitario, accrescere i livelli di colesterolo HDL, proteggere l’apparato cardiocircolatorio e quello osseo. L’alto livello di lignani e acidi grassi Omega-3 rende plausibile anche una buona azione antiossidante e antitumorale di questo ingrediente speciale (ne parla anche l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, Airc, in riferimento al cancro al seno, al colon e alla prostata).

Come usare la farina di semi di lino in cucina

La farina ottenuta dai semi di lino può essere usata in moltissime preparazioni domestiche comuni, dal pane ai biscotti, fino alle frittate e alle creme di formaggio vegan. Il lino è un ingrediente versatile, la farina ha un colore giallo scuro o marrone chiaro e una texture simile alla farina di castagne ma un po’ più oleosa; nei dolci viene usata in sostituzione dell’uovo per il suo potere addensante, ed è perfetta per creare polpettoni, sformati e polpette completamente vegetali! Un utilizzo canonico è all’interno di biscotti e panificati secchi (come grissini e crackers), particolarmente gustoso e salutare è l’abbinamento alla farina integrale. Sempre per i vegani suggeriamo l’uso di questo farinaceo per preparare una gustosa besciamella veg fatta con un mix di farina 0 e di lino, olio di semi, un buon latte vegetale di vostro gradimento, un pizzico di lievito vegetale, sale e pepe.

Pane con farina di semi di lino

Non bisogna dimenticare che la farina di semi di lino è perfetta anche per fare il pane! Si sposa benissimo con le farine integrali e di semi e ha un delizioso sapore rustico. Ovviamente va usata in piccole quantità negli impasti o non sarà possibile ottenere una buona lievitazione: un prodotto fatto con un po’ di farina di semi di lino ha un particolare aroma casereccio e dona una corposità maggiore al pane che ricorda le pagnotte di altri tempi.
Attenzione però alla conservazione, meglio evitare di riporre il pane al caldo, potrebbe inacidire facilmente! Avvolgete invece la pagnotta in un canovaccio di tela ben pulito e riponetela in una zona della dispensa fresca e asciutta, così sarà buono per diversi giorni.

Drink con farina di semi di lino e kefir

Se avete problemi intestinali, volete migliorare il transito e depurare l’organismo c’è un particolare abbinamento che molti fitoterapisti consigliano: la farina di semi di lino con il kefir assunta di prima mattina.

I semi di lino ridotti in farina o comunque tritati sono un ottimo lassativo e sono utili in particolare per regolarizzare le funzioni intestinali perché contengono fibre e mucillagini; il kefir è invece una bevanda fermentata a base di latte, probiotici e batteri che lavorano contro la stitichezza, le infiammazioni intestinali e i malassorbimenti.