Non tutti sanno che l’hot dog, simbolo dello street food americano, è un panino dalle origini decisamente europee. Sapete quanto ci piace indagare sulla storia del cibo (soprattutto quando c’è il pane di mezzo) quindi ne approfittiamo per sfatare un mito e raccontarvi la vera storia del “cane caldo”… sin dai tempi in cui veniva chiamato ancora “dachshund”.

Vi abbiamo già raccontato della storia e della ricetta originale degli hamburger in questo articolo, ora invece vogliamo approfondire la nascita e l’affermazione di un altro fast food popolarissimo, il delizioso hot dog.

Come nasce il wurstel? Frankfurter e dachshund

Il salsicciotto chiamato wurstel è un insaccato fatto di carne emulsionata solitamente di maiale (ma ne esistono anche versioni di pollo, bovine o addirittura vegetariane) che costituisce la base dell’Hot Dog e la sua principale farcitura. Nasce in Germania dove è tuttora un alimento molto tradizionale: il frankfurter, dalla forma sottile e allungata. Questo prodotto viene solitamente accompagnato nella sua madre patria da salsa alla senape e da un contorno di crauti e/o patate, ed è uno spuntino e pasto molto popolare in tutto il paese.

Cosa c’entra il frankfurter con il termine hot dog? Dovete sapere che oltre all’importazione di wurstel e senape, dalla Germania è stata portata anche una particolare razza di cane tipica dell’Europa Centrale chiamata dachshund, ovvero il simpatico bassotto… un cane decisamente più lungo che alto dalle proporzioni particolari.
Ecco che la somiglianza tra le forme allungate del cane e quelle del salsicciotto hanno fatto breccia nell’immaginario collettivo e il frankfurter ha preso il soprannome di dachshund.

Hot dog: quando il wurstel finisce nel panino

L’abitudine di mangiare i frankfurter o dachshund dentro al pane era già popolare in Germania e prese piede velocemente tra gli immigrati tedeschi in tutto il mondo. Questa salsiccia di carne era di certo un pasto ideale per i workers, fatta con materie prime economiche, velocissima da preparare (veniva semplicemente bollita) e da mangiare (anche al cartoccio, senza piatti e posate). Una delle difficoltà era certamente tenere tra le mani la salsiccia bollente ricoperta di senape senza sedersi a tavola con il classico impiattamento.

La soluzione ideale per venditori e consumatori era mettere il wurstel all’interno di un panino speciale, dalla forma consona a ospitare il lungo frankfurter. Ecco che in men che non si dica nella città di New York, dove c’è storicamente una folta comunità di immigrati tedeschi, hanno preso piede i panini farciti con wurstel come cibo di strada della classe operaia e dei tifosi allo stadio (ma anche di tutti i golosi in cerca di un boccone veloce).

La teoria più veritiera riguardo alla nascita del nome hot dog è quella che coinvolge Tad Dorgan, il rinomato vignettista del New York Journal che notò nel 1901 come negli stadi di baseball dell’Upper Manhattan uno street food stesse diventando sempre più popolare: il buonissimo panino con salsicciotto condito con senape, cipolla e cetrioli sott’aceto. I venditori immigrati tedeschi incitavano all’acquisto i clienti urlando a squarciagola “Hot Dachshund!” (ovvero Dachshund caldi) e l’ironico giornalista, che sapeva della correlazione con il buffo cane tedesco decise di chiamare il panino con un nome più locale, semplicemente come Hot Dog nella sua vignetta. Questa è solo un’ipotesi di come possa essere stato coniato questo particolare nome che di sicuro ha avuto poi una fortuna gigantesca.

Il pane da hot dog

Il pane da hot dog è detto anche hot dog bun, si tratta di un panino dolciastro solitamente non artigianale, abbastanza economico e molto leggero fatto di farina bianca di manitoba, dalla forma tipicamente allungata e tagliato a metà nel senso della lungezza. Alcuni aggiungono un po’ di latte all’impasto o un goccio di olio di semi, in generale si tratta di un pane industriale di scarsa qualità proprio perché questo è un fast food molto economico che non si è evoluto più di tanto negli USA a differenza degli hamburger, che nelle versioni gourmet è stato decisamente migliorato e che viene spesso proposto con bun deliziosi e di buona fattura.

Come fare gli Hot dog e la farcitura classica all’americana

Vi sembrerà strano perché di solito gli americani non sono pignoli con il cibo (lo siamo molto di più noi italiani con le nostre ricette tradizionali) ma per l’hot dog c’è una perfetta etichetta da rispettare rigorosamente nella preparazione e soprattutto nei condimenti. Dopo aver bollito il wurstel e tagliato il panino si passa alla vera fase creativa: la farcitura.
Per prima cosa bisogna sempre condire il wurstel e non il pane, poi le salse e gli altri alimenti devono essere inseriti nel seguente ordine: per primi i condimenti umidi come senape e ketchup (i soli davvero fondamentali), seguiti da condimenti a “pezzi” come cipolle caramellate e crauti stufati, si continua eventualmente con il formaggio grattugiato e in ultimo con gli insaporitori in polvere come sale o pepe.

Alcune particolari versioni prevedono la presenza di cetriolini in agrodolce (come nel Chicago Hot Dog) e di salse piccanti (la red sauce di New Orleans), ma l’hot dog originale accetta davvero poche varianti e si attiene religiosamente alla ricetta originale newyorkese importata dalla Germania.