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Piadina romagnola fatta in casa: una ricetta semplicissima

Piadina Romagnola Fatta Casa Ricetta

La piadina romagnola è un alimento molto versatile, nutriente e goloso che si può usare come sostituto del pane in ogni situazione: è perfetta per accompagnare una portata principale come un’insalata leggera oppure per diventare protagonista del pasto con una golosa farcitura.

In questo articolo vi daremo le nozioni base più importanti del mondo della piadina, scopriremo la differenza tra la romagnola classica e la riminese, approfondiremo gli ingredienti da utilizzare per la sua creazione e farcitura poi vi suggeriremo una ricetta molto semplice da usare tutti i giorni.

La piadina è un tipo di flat bread (pane piatto) senza lievitazione o con una piccolissima dose di agente lievitante, è tipica della tradizione gastronomica romagnola e viene fatta con ingredienti molto semplici: farina, acqua, strutto oppure olio extravergine e sale… l’impasto veloce viene cotto su una piastra bella calda fino a risultare ben croccante fuori.

La sua forma tipicamente circolare, le macchiette marroni derivate dalla cottura e la consistenza friabile (data dalla presenza di grassi come olio o strutto) sono molto importanti per creare una vera piadina e non un’alternativa deludente. Detto questo, scostandosi un poco dalla ricetta originale (romagnola o riminese) è possibile preparare anche deliziose varianti integrali e anche senza glutine.

Quale farina si usa per la piadina?

Esistono ovviamente moltissime possibilità diverse per preparare la piadina con varietà differenti di farina ma le versioni più classiche richiedono una farina di grano, può essere la farina 00 (che vi permetterà di ottenere un risultato più raffinato) o la 0 (per una versione più rustica). Noi preferiamo consigliare un prodotto meno raffinato o un mix tra le due farine ma l’importante è scegliere un prodotto di qualità.

Piadina romagnola o riminese

La piadina in Romagna è una religione e ogni zona ha qualcosa da dire qualcosa sulla sua preparazione. Per tutelare la sua importanza come ricetta storica è stata registrata nel 2014 nell’elenco dei prodotti IGP (indicazione geografica controllata), sia nella versione romagnola classica che in quella riminese (la Romagnola IGP e la Romagnola alla riminese IGP).

La Romagnola è un po’ più piccola con un diametro che va dai 15 ai 25 cm ma più spessa (fino a 8 mm di spessore), è abbastanza rigida e compatta (se la si piega in due si spezza!); la Riminese ha un diametro maggiore di 25-30 cm ma uno spessore di massimo 3 mm ed è quindi molto più flessibile.

Piadina e crescione: qual è la differenza?

Quando si parla di piadina e di Romagna è necessaria una veloce digressione sul crescione (detto anche cassone) che viene venduto in ogni piadinaro che si rispetti come alternativa alla piadina canonica.
Si tratta dello stesso tipo di impasto che viene reso più sottile (nel caso della romagnola classica), farcito prima della cottura e poi ripiegato su se stesso nella forma di un mezzo disco con i bordi chiusi prima di essere cotto (come un calzone). In Romagna, le farciture più comuni sono a base di erbe, oppure con patate e zucca ma anche pomodoro e mozzarella.

Ricetta facile e veloce per fare in casa la piadina

La piadina è un prodotto della tradizione che va preparato con qualche accortezza per rispetto alla ricetta originale ma che in verità è talmente semplice e rapido da garantire con zero sforzi un risultato sempre eccellente. Ecco una ricetta rapida e facilissima che vi permetterà di portare in tavola la piadina romagnola classica fatta con le vostre mani.

Ingredienti:

  • Farina 00 500 g
  • Acqua 220 – 250 cc
  • Strutto 80 g
  • Sale 10 g
  • Bicarbonato 5 g

Per ottenere una piadina più morbida è possibile sostituire metà del contenuto d’acqua con il latte oppure usare l’olio invece dello strutto per una versione vegan (come spieghiamo in questo articolo).

Mettete tutti gli ingredienti in un contenitore capiente e impastate con vigore fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Procedete a continuare a lavorare l’impasto per minimo 10 minuti su una spianatoia aggiungendo se necessaria altra farina. Ora dividete l’impasto in 6 parti e formate delle palline, lasciate riposare sotto un velo di pellicola per mezz’ora e poi stendete con il mattarello ogni piadina cercando di ottenere un cerchio preciso e uno spessore tra i 3 e gli 8 mm (a vostra discrezione).

Cuocete le piade su una padella antiaderente ben calda almeno 2-3 minuti per lato, finché non vedrete le rinomate macchiette marroni comparire, ecco arrivato il momento migliore per servire le vostre creazioni!

Come farcire le piadine

Secondo la tradizione romagnola la farcitura più classica della piadina è con prociutto crudo e formaggio squacquerone (a questo sodalizio delizioso viene spesso aggiunta la rucola). Dai piadinari troverete però infinite possibilità di farcitura con salumi vari, formaggi freschi o stagionati, verdure cotte e crude.

Anche le opzioni dolci sono comuni come una farcitura di crema di nocciola o un più tradizionale formaggio e marmellata. Il nostro consiglio è bilanciare bene gli ingredienti abbinando alimenti molto saporiti con altri rinfrescanti e dando magari un tocco di croccantezza e leggerezza con l’aggiunta di verdure crude quando si usa un salume molto sapido o un formaggio molto grasso.
Se volete preparare un aperitivo o uno stuzzichino invece di farcire una piadina intera tagliatela a spicchi e trasformatela in un pratico finger food! Su ogni fetta potrete mettere ingredienti diversi, qualche esempio: burrata e pomodorini confit, ricotta e olive taggiasche, salame cacciatore e pecorino, provola e funghetti sott’olio, gorgonzola e radicchio al forno.

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Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.

Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.

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