Pane al latte: ricetta per farlo in casa e conservarlo (naturalmente) a lungo
Il panino al latte è quella coccola che mette d’accordo tutti, dai bambini ai nonni. Soffice come una nuvola, leggermente dolciastro e con quella consistenza particolare… il pane unito al latte si scioglie in bocca e si adatta perfettamente ad accompagnare sia il dolce che il salato. Sembrerà un prodotto da forno semplice, ma per farlo a regola d’arte è necessario conoscere alcuni trucchi.
Ecco cosa dovete sapere sul morbidissimo pane al latte, come sceglierlo e qualche consiglio per farlo in casa.
I panini al latte spopolano nelle vetrine dei bar, si trovano nei migliori buffet, sono sempre presenti negli zaini dei bambini a scuola ma anche nelle migliori hamburgerie all’americana. Un tempo erano degni rappresentanti del pane più pregiato perché soffici e delicati (nonché bellissimi da vedere), oggi spesso si trovano in vendita prodotti poco qualitativi e pieni zeppi di conservanti che non hanno nulla a che fare con il vero pane al latte, goloso, nutriente ma anche sano.
Avete mai notato come questo tipo di panino si possa identificare con molti momenti belli della nostra vita? Era la merenda più golosa (quella che ci faceva trepidare d’attesa per il suono della campanella all’intervallo da scuola), l’alimento preferito (insieme alle pizzette) alle festicciole tra ragazzi e anche oggi è sempre presente nelle gite in montagna o nelle scappatelle fuori porta della domenica, per far diventare anche un pasto frugale una gioia. Noi ne siamo davvero appassionati e abbiamo lavorato a lungo sulla nostra ricetta per rendere i panini al latte di Camillo davvero perfetti ma mantenere la ricetta sana e vicina a quella tradizionale. Ecco quali sono le nostre considerazioni e i nostri consigli per provare a fare panini al latte gustosi come i nostri.
Scelta della farina
Il pane al latte, quello classico non si può fare con tutte le farine, ma per ottenere quella specifica morbidezza è necessario scegliere prodotti di media forza, cioè sui 260 -300 W, le farine deboli con un W attorno ai 180 non sono assolutamente adatte perché non idonee alle lunghe lievitazioni e nemmeno agli impasti ricchi (come questo che contiene latte, olio o burro). La farina di media forza può essere tagliata con una parte di Manitoba, stratagemma che può servire a migliorare la lievitazione dell’impasto.
Burro o olio
Per dare il sapore e la consistenza che desiderate è necessario aggiungere all’impasto un grasso che potrebbe essere di origine vegetale o animale. In generale vengono usati burro o olio vegetale. Qualcuno sostiene che la morbidezza del panino fatto con il burro sia imbattibile, in verità abbiamo appurato che anche l’utilizzo di olio vegetale permetta l’effetto nuvola e che nel complesso non utilizzare il burro garantisca impasti più digeribili e leggeri (ma anche con una conservazione naturale più lunga).
Il nostro consiglio è di usare olio extravergine di oliva: se pensate che questo possa alterare il sapore dei panini (per il suo gusto molto deciso), potete tagliarlo con olio di semi di alta qualità.
Lievito e lievitazione
Il segreto più importante per ottenere pane al latte sofficissimo è una lievitazione a regola d’arte, che duri più di 12 ore. Altre regole d’oro sono quella di non inserire mai il sale insieme al lievito (un ambiente salino ucciderebbe i nostri lieviti!) ma farlo dopo qualche minuto che si è unito l’agente lievitante alla farina; ricordate anche di non abbinare lievito ad acqua troppo calda ma sempre leggermente tiepida.
La raccomandazione finale è, dopo aver modellato i panini, di appoggiarli ben distanziati sulla teglia di cottura e concedergli altro tempo per una seconda lievitazione, necessaria dopo la vostra manipolazione. Eh sì… con questi panini al latte ci vuole una discreta pazienza ma vedrete che il risultato varrà la fatica.
Lavorazione dell’impasto
Avete presente quei paninetti piccoli e perfettamente sferici? Sono belli e perfetti! Ma se non avete la tecnica per manipolare l’impasto velocemente e con le giuste mosse potreste rovinare il risultato premendo, schiacciando e lisciando troppo la superficie della vostra forma. L’impasto del pane al latte si presta a belle creazioni, come trecce o corone di pane o mini bocconcini, ma se non siete esperti fornai tenetevi sul semplice e mirate alla sostanza, non alla forma.
Il vostro prodotto potrà essere un po’ irregolare, ma se mentre gli date la forma ricordate di rispettare l’impasto il risultato finale sarà buonissimo.
Decorazione caratteristica
Se la forma perfetta non è poi così tanto necessaria, lo sarà invece la creazione di quella crosticina ambrata tipica di molti avvenenti panini al latte. Una patina lucida che invoglia e rende speciale un pane altrimenti non troppo elegante.
Come ottenerla? Semplicissimo! Prima di infornare, dopo la seconda lievitazione, spennellate la superficie superiore con composto di uova e latte (1 tuorlo x 30 ml di latte).
Volete evitare le uova? Potete usare solo con latte, vegetale o vaccino e otterrete comunque un buon risultato.
Conservazione naturale
Se avete avuto pazienza durante la preparazione e avete sfornato una bella teglia di panini al latte sappiate che per un po’ non dovrete faticare per procacciare il pane. Infatti questi prodotti da forno si conservano morbidissimi per 5-6 giorni, basterà riporli (come vi abbiamo spiegato in questo articolo) una volta freddi in un sacchetto di carta o in tessuto inserito all’interno di una busta in plastica per alimenti.
La carta/tessuto manterrà il giusto equilibrio di umidità nel prodotto e la plastica impedirà al pane di seccarsi. Con questa strategia potrete gustare le vostre creazioni anche per 5 giorni come appena sfornate!
Camillo Bassini,
Fornaio dal 1963
Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.
Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.