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Come e dove conservare il pane più a lungo in casa

Come Dove Conservare Pane Piu Lungo Casa

Molto spesso al fornaio viene fatta questa domanda: come posso mantenere il pane fresco più a lungo? Il sapore e il profumo di un prodotto appena sfornato è decisamente impareggiabile ma molto spesso nelle nostre dispense quello fresco arriva una o due volte a settimana.

Non disperate però: con un po’ di accortezze potrete conservare l’aroma e il sapore del buon pane in modo eccellente, parola di fornaio.

Infatti quando avete tra le mani un pane di qualità la sua longevità è assicurata per qualche giorno da un giusto contenitore, mentre passati i tre giorni potrete comunque preservare il vostro pane (anche per un paio di settimane!) con qualche trucchetto.

Vi piace avere a portata panini al latte, focaccia, filone toscano o montanaro? Nessun problema! Ecco cosa dovete fare per allungare la vita al vostro pane preferito.

A proposito: lo sapevate che il pane pugliese è quello che si conserva più a lungo?

Di cosa parliamo in questo articolo:

Il contenitore perfetto per il pane

Se vi limiterete ad appoggiare il pane in tavola e a lasciarlo lì ad aspettarvi  già dopo qualche ora lo ritroverete secco e poco croccante. Il motivo è semplice, il pane esposto all’ambiente tende a disidratarsi e a seccare: l’acqua, infatti si sposta dall’interno all’esterno del pane e da lì fuoriesce evaporando; al contrario se metterete il pane non coperto in frigorifero assorbirà umidità e odori diventando molliccio e strano al palato.

È molto importante per prima cosa scegliere il giusto sacchetto per conservare i panificati: l’ideale è quello di carta oppure fatto con i nuovi materiali salvafreschezza. Prestate molta attenzione a fare uscire l’aria dal contenitore e poi chiudetelo bene: se volete una ulteriore protezione inserite l’involucro chiuso all’interno di un sacchetto alimentare in plastica. La carta manterrà il giusto equilibrio di umidità nel prodotto e lo strato superiore in plastica limiterà l’evaporazione. In questo modo potrete conservarlo quasi come appena sfornato per almeno due giorni se non tre.

Molti in alternativa alla carta utilizzano un vecchio trucco della nonna che funziona sempre molto bene: la tela di cotone. Prendete un canovaccio in cotone o fibra naturale non trattato chimicamente, lavatelo bene con poco sapone di marsiglia e acqua bollente (senza ammorbidenti) e dopo averlo fatto ben asciugare all’aria avvolgeteci il pane con cura, facendo un fagotto ben chiuso. Come la carta (se non meglio) il panno gestirà in modo eccellente l’umidità interna della pagnotta mantenendola al meglio.

Il luogo ideale dove conservare il pane

Una volta scelto l’involucro che fa per voi dovrete decidere dove mettere il pane che volete conservare. Sappiate che questa scelta dipende molto dalla temperatura/umidità della vostra casa ma anche dal tempo per il quale volete che il vostro pane si conservi. Se la temperatura ambiente della vostra cucina è gradevolmente tiepida e non troppo umida o secca potrete tranquillamente riporre il pane chiuso nel sacchetto sul tavolo, lontano da fonti di calore, siate certi che rimarrà buono per diversi giorni se è un prodotto qualitativo. Se a causa del riscaldamento artificiale l’atmosfera è un po’ secca vi consigliamo di riporre il pane insachettato dentro un cassetto chiuso della dispensa dove generalmente l’aria è meno influenzata dai caloriferi attivi.
In casa c’è molta umidità? Se non prevedete l’utilizzo di un deumidificatore allora meglio optare per la conservazione in freezer.

Come congelare il pane fresco

Se vi piace acquistare il pane fresco in grandi quantità e solo una volta ogni tanto l’opzione migliore per mantenerlo a lungo buono e fragrante (anche per un paio di settimane) è congelarlo nel freezer di casa. Anche in questo caso fate attenzione a riporlo in un sacchetto ben chiuso, inoltre vi consigliamo di tagliarlo a fette (se è un prodotto di grande pezzatura) o i panini a metà (se dovete utilizzarli per fare un sandwich) se non prevedete di avere tempo per scongelarli prima di consumarli.
Cosi facendo potrete prelevare anche all’ultimo minuto il quantitativo che desiderate mettere in tavola e servirlo dopo averlo scaldato velocemente in padella o in forno. Se non avete proceduto a tagliare il pane prima di riporlo in congelatore sappiate che vi servirà qualche ora a temperatura ambiente per renderlo commestibile: per accelerare il processo e ridare croccantezza potete anche metterlo in forno caldo per qualche minuto prima di servirlo.

Una volta decongelato non vi consigliamo di ricongelarlo, l’effetto sarebbe decisamente negativo sia a livello di gusto che di apporto nutritivo: quindi non congelate mai il pane due volte. A questo serve tagliarlo a fette prima di metterlo in freezer.

Come conservare il pane in frigorifero

Solitamente sconsigliamo di mettere il pane fresco in frigorifero perché il panificato esposto a molta umidità tende a diventare molle e moscio. Se la vostra cucina è davvero troppo calda e temete che il pane si secchi ma proprio non lo volete congelare allora optate pure per la conservazione in frigo ma con qualche accortezza: la pagnotta deve essere sempre ben chiusa in un contenitore per alimenti (la doppia busta carta-plastica è perfetta anche in questo caso), dove l’umidità e gli odori degli altri cibi non influiscano sulla sua conservazione alterandone consistenza e sapore.
Inoltre vi consigliamo di riporlo nella zona più tiepida del frigorifero, possibilmente non pretagliatelo e consumatelo in un paio di giorni al massimo.

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Camillo Bassini,
Fornaio dal 1963

Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.

Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.

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