Avete mai sentito parlare del pane chetogenico? È un panificato pensato per chi segue la dieta chetogenica, un’alternativa al prodotto classico, fatto con ingredienti selezionati per ottenere valori nutrizionali specifici e limitare al massimo i carboidrati. Il pane chetogenico, detto anche pane keto, è certamente molto salutare, leggero e ricco di fibre, scopriamo insieme come è fatto e cosa lo caratterizza.

Si prepara con poche materie prime e lo si può acquistare in forni selezionati o preparare in casa, è semplice da fare, basta scegliere gli ingredienti giusti.

La farina di frumento è ovviamente bandita dalla ricetta di questo pane lowcarb e si ricorre invece ad alternative come la farina di cocco, mandorle, lino o sesamo. È possibile anche realizzare versioni dolci oltre che salate, basta scegliere il giusto mix e aggiungere ingredienti adatti ad un dessert per preparare ottimi dolci chetogenici per la colazione e la merenda adatti ad una dieta a basso contenuto di carboidrati con tante proteine e fibre. Ma come è possibile tenere insieme un impasto lievitato senza glutine? Ci sono dei trucchi che ora vi raccontiamo.

Psillio: cos’è e a che cosa serve

Questa tipologia di pane è tipicamente senza o con pochissimo glutine, come fa quindi a lievitare senza la creazione della maglia glutinica? In moltissime ricette il segreto è il psillio, una sostanza legante che permette la crescita dell’impasto quando miscelata con il lievito, proprio come fa il glutine.

Le farine senza glutine sono considerate “deboli” poiché è la presenza di questa sostanza a garantire la formazione di una maglia glutinica atta a trattenere anidride carbonica nell’impasto e a renderlo elastico e soffice. Spesso danno problemi di lievitazione e risultano “pesanti”. La polvere ottenuta dalle bucce di psillio è il perfetto sostituto del glutine, parliamo dei semi di psyllium (Plantago ovata), una pianta erbacea dai fiori gialli appartenente alla famiglia delle Plantaginacee che proviene dal sub continente indiano.
I suoi semi sono caratterizzati da una cuticola di rivestimento che ha caratteristiche mucillaginose e che a contatto con l’acqua si espande creando una gelatina vegetale dal potente effetto addensante e lassativo. Questo prodotto ridotto in polvere è perfetto per dare corpo agli impasti e prendere il posto del glutine in un impasto che contiene lievito.

Un quantitativo eccessivo di psillio però potrebbe portare a un effetto “cicca”, quindi per evitare di fare del pane gommoso è sempre meglio usare con parsimonia il prodotto, la norma vuole una percentuale tra l’1,5% e il 3% rispetto al peso totale delle farine. Se non amate questo addensante esistono altre soluzioni, come l’uso della farina di sesamo.

Cos’è la dieta chetogenica

La dieta chetogenica è semplicemente una strategia nutrizionale che punta alla riduzione al minimo dei carboidrati e privilegia l’assunzione di proteine, lipidi e fibre. In questo modo l’organismo si trova a produrre in modo endogeno il glucosio necessario alla sopravvivenza bruciando più velocemente i grassi contenuti nel tessuto adiposo. Ma cosa significa la parola “chetogenico”? Il significato è “che produce corpi chetonici”, infatti nella dieta chetogenica vengono naturalmente prodotti molti più corpi chetonici e la loro presenza nell’organismo stimola il dimagrimento. La dieta chetogenica deve assolutamente essere fatta sotto controllo medico o di uno specialista, perché può avere molti effetti collaterali, viene spesso scelta da molti appassionati di fitness oltre che in stati di salute particolari (ad esempio in caso di obesità associata a patologie metaboliche).

Le migliori farine chetogeniche

Chi segue questo regime alimentare non può usare le solite farine ad elevata quantità di carboidrati con la quale si fa il pane tradizionale ma deve scegliere delle alternative proteiche. Non è semplice trovare il giusto insieme di farine senza glutine e carboidrati, infatti la maggior parte delle ricette consiglia di usare dei mix di varie farine chetogeniche per ottenere migliori sapori e consistenze. Vi abbiamo indicato molte farine proteiche in questo articolo ma non tutte sono propriamente adatte alla keto diet.

Alcune ideali per fare il pane keto friendly sono la farina di mandorle (che ha un bassissimo contenuto di carboidrati), di cocco (molto adatta per i lievitati dolci), di chia (che contiene tante fibre solubili), di semi di lino (a basso contenuto di carboidrati ma ricca di grassi omega 3), di lupini (un tripudio di proteine), sesamo (migliora la lievitazione) e di soia.