skip to Main Content

Focaccia o schiacciata all’uva: ricetta toscana per la merenda perfetta

Focaccia Schiacciata Uva Ricetta Toscana

La cucina italiana è famosa in tutto il mondo per la varietà e la ricchezza dei suoi piatti. Tra le prelibatezze regionali ci sono molti tipi di panificati e uno dei più golosi è la focaccia che in Toscana viene spesso chiamata schiacciata o schiaccia.

Avete mai assaggiato quella fatta con l’uva? Se non l’avete fatto dovete subito rimediare!

La Toscana si distingue per la sua tradizione culinaria molto antica, che vanta una vasta gamma di piatti deliziosi e ricchi di storia decisamente unici nel loro genere. Uno di questi piatti è la focaccia all’uva, conosciuta anche come schiacciata toscana all’uva. Questa delizia rustica combina l’inconfondibile sapore della focaccia con il dolce e succoso sapore delle uve fresche, creando un connubio perfetto tra dolce e salato.

In questo articolo esploreremo la storia di questa prelibatezza toscana e condivideremo una ricetta tradizionale per prepararla a casa nel caso non abbiate in programma una gita in questa regione.

La schiacciata toscana

Nel contesto gastronomico toscano il termine “schiacciata” o “schiaccia” si riferisce alla caratteristica forma piatta che assume la focaccia locale (della quale vi abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo).
La parola deriva dal verbo italiano “schiacciare”, che significa ovviamente appiattire o schiacciare, questo nome è nato proprio perché l’impasto della focaccia viene steso vigorosamente sulla teglia con le mani, creando una base sottile e croccante (cosa che la differenzia da molte altre varianti di focaccia italiane, come la pugliese che è più alta e soffice). Questa tecnica di stesura conferisce alla focaccia toscana la sua consistenza unica, con una crosta dorata e croccante che si sposa perfettamente con la morbidezza dell’uva!

Origine della ricetta della focaccia all’uva

La focaccia all’uva ha origini antiche e affonda le sue radici nella tradizione contadina della Toscana. Si tratta infatti di una di quelle ricette della vita quotidiana rurale che hanno avuto talmente successo da diventare popolari anche nelle grandi città. L‘uva, frutto abbondante nella regione, veniva spesso utilizzato nella preparazione di dolci rustici per celebrare la vendemmia e la generosità della terra.
A un certo punto qualche abile massaia deve aver pensato di combinarla con l’impasto del pane condito con generoso olio d’oliva per ottenere un piatto unico e sostanzioso. L’uso delle uve nella focaccia non è databile ma ha una lunga tradizione e si tramandato di generazione in generazione, diventando un simbolo della tradizione culinaria toscana quindi è normale che la popolazione locale abbia sperimentato abbondantemente con questa pietanza tanto versatile!

Quale uva usare per la schiacciata?

La scelta dell’uva giusta per preparare la focaccia toscana è fondamentale per ottenere il massimo sapore e la migliore consistenza. Nella tradizione toscana si preferisce utilizzare l’uva nera senza semi, come ad esempio l’uva Italia o l’uva Canaiolo. Queste varietà di frutto hanno una polpa succosa e dolce, perfetta per creare un contrasto armonioso con il sapore salato della focaccia. Assicuratevi di selezionare uve mature, ma ancora sode al tatto, in modo da garantire un equilibrio di dolcezza e freschezza nella vostra schiacciata toscana.

Ricetta tradizionale della schiacciata toscana all’uva

La focaccia all’uva, o schiacciata toscana, rappresenta una delle prelibatezze culinarie più amate della Toscana. Questa gustosa combinazione di sapori, tra il salato della focaccia e il dolce delle uve, conquista il palato di chiunque la assaggi. Preparare questa bontà a casa è piuttosto semplice, ecco una ricetta adatta alla preparazione casalinga che porterà il calore e l’autenticità della Toscana nella vostra cucina.

Ingredienti:

500 g di farina 00

25 g di lievito di birra fresco

300 ml di acqua tiepida

100 g di uva nera matura (preferibilmente senza semi)

zucchero q.b.

50 ml di olio extravergine di oliva

1 cucchiaino di sale

Procedimento:

Iniziate sciogliendo il lievito di birra fresco nell’acqua tiepida. Aggiungete un pizzico di zucchero per aiutare l’attivazione del lievito e lasciate riposare per circa 10 minuti, fino a quando si formeranno delle bolle in superficie.

In una ciotola capiente mettete la farina setacciata poi versate il lievito attivato nella ciotola e iniziate ad impastare con le mani o con l’aiuto di una planetaria. Dopo una prima lavorazione aggiungete il sale e poi gradualmente l’olio extravergine di oliva, continuando ad impastare fino a ottenere un impasto elastico e omogeneo.

Trasferite il tutto su una superficie infarinata e continuate la lavorazione per alcuni minuti, fino a quando l’impasto diventerà liscio.

A questo punto fatene una palla e mettetela in una ciotola leggermente unta, copritelo con un canovaccio umido. Lasciate lievitare in un luogo caldo per circa un’ora o fino a quando raddoppierà di volume.

Riprendete l’impasto e stendetelo su una teglia da forno precedentemente oleata, dando forma alla vostra focaccia schiacciando bene con le dita.

Distribuite le uve sulla superficie, premendole leggermente con le dita per farle aderire, a vostra discrezione spolverate la superficie con lo zucchero, in modo da caramellare leggermente le uve durante la cottura. In alternativa potete scegliere una versione “salty” con l’aggiunta di una spolverata di sale grosso e rosmarino.
Lasciate riposare la focaccia per altri 30 minuti, affinché le uve si integrino bene con l’impasto.

Nel frattempo, preriscaldate il forno a 180°C, raggiunto questo traguardo infornate e cuocete per circa 25-30 minuti, o finché la superficie non risulterà dorata e croccante. Sfornate la focaccia all’uva e lasciatela raffreddare leggermente prima di tagliarla a fette e servirla.

Focaccia Schiacciata Uva Ricetta Toscana
Precotti

Superior

I pani e le focacce ricchi di fibre, con lievito madre e lievito naturale.

Scarica il catalogo
Le
Focaccine

Ideali per preparare una gustosa merenda.
Provale da sole o farcite.

Scarica il catalogo

Camillo Bassini,
Fornaio dal 1963

Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.

Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.

Back To Top