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Filetto di maiale in crosta di pane (alla Wellington), ricetta

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Il filetto di maiale in crosta di pane alla Wellington è una delle preparazioni culinarie più sofisticate e deliziose che si possano trovare nella cucina britannica. Questo piatto, originario dell’Inghilterra, è una vera e propria celebrazione di sapori e consistenze, grazie alla combinazione del tenero filetto di maiale, la crosta di pane dorata e il ricco ripieno di funghi e paté.

Se desideri stupire i tuoi ospiti con una cena elegante e saporita, la Wellington è la scelta perfetta, soprattutto in una giornata invernale e perché no, il piatto ideale per festeggiare il Natale o Capodanno.

In questo articolo ti guideremo attraverso la storia della ricetta tradizionale del Filetto di Maiale in Crosta di Pane alla Wellington, tanto amato anche dal famoso chef Gordon Ramsey, e ti sveleremo alcuni segreti per assicurarti che il tuo piatto sia un successo assoluto.

Origini e storia del filetto alla Wellington

La storia della nascita di questo piatto è quasi avvincente… il suo protagonista, Arthur Wellesley, noto come il Duca di Wellington, ottenne questo titolo dopo aver guidato con successo la settima coalizione insieme al generale von Blucher durante la storica Battaglia di Waterloo nel 1815, vittoria che segnò la fine dell’Impero Napoleonico e portò grande gloria e rispetto al Duca.
gli era noto non solo per le sue abilità strategiche ma anche per i suoi gusti culinari esigenti: si dice che i cuochi al suo servizio avessero difficoltà a soddisfare il suo palato raffinato e i suoi gusti particolari. Nonostante i loro sforzi nella preparazione di piatti sofisticati, uno dopo l’altro venivano licenziati perché nessuna ricetta sembrava riuscire a stimolare l’appetito di questo eroe di guerra, il quale aveva scarso appetito per la cucina convenzionale.

Tuttavia, una pietanza in particolare proposta dai suoi cuochi è stata in grado di conquistare il Duca e fargli cambiare idea sui piaceri della tavola: un arrosto avvolto in una crosta di pane che ricordava per colore e forma i suoi stivali. Stiamo parlando del celebre Filetto alla Wellington, che divenne presto un’icona della cucina inglese, reso ancor più glamour negli ultimi anni grazie al celebre chef Gordon Ramsey ma soprattutto da Julia Child.

La storica cuoca televisiva ha certamente contribuito a rinnovare questa ricetta lunga e complessa, che comprende un filetto di manzo intero ricoperto di funghi e prosciutto, avvolto nella pasta sfoglia e tradizionalmente accompagnato da salsa Madeira. La verità è che ci sono altre ipotesi oltre a quella “del Duca” sulle sue radici culinarie. Il filetto in crosta infatti non compare in nessun ricettario inglese fino al 1970, e le prime menzioni scritte provengono principalmente dagli Stati Uniti, in testi relativamente moderni.
Quello che è certo è che la versione moderna del piatto è stata resa celebre da Julia Child, che lo presentò come “Filet of Beef Wellington” nel suo programma televisivo “The French Chef” durante la puntata di Capodanno del 1965. Da quel momento, la ricetta ha iniziato a diffondersi nei circoli culinari del Nord America ed è stata inclusa in importanti libri di cucina.

Il legame con l’Inghilterra però appare evidente soprattutto se pensiamo alle “pasty” inglesi, ovvero i pasticci di carne avvolta in pasta sfoglia, che sono piatti tipici locali che vengono serviti in pub e taverne inglesi sin dal XVII secolo. Queste preparazioni, caratterizzate da ripieni gustosi, ricchi e speziati, erano e sono tuttora spesso realizzati con gli avanzi del tipico Sunday Roast inglese, il pranzo della domenica che spesso comprende un bel trancio di roast beef.
La beef pasty, per esempio, condivide molte somiglianze con il Filetto alla Wellington ed è un altro esempio di come la tradizione culinaria britannica abbia influenzato la creazione di questo celebre piatto.

Volete approfondire la vostra conoscenza dei classici della cucina anglosassone? Leggete il nostro articolo sul Club Sandwich.

Ricetta del filetto alla Wellington in crosta di pane

Il filetto alla Wellington è noto anche con il nome di filetto in crosta, perché la carne viene avvolta da un croccante strato pasta sfoglia che, in cottura, assorbe tutti i sughi e i sapori del filetto. La ricetta richiede una buona dimestichezza in cucina, soprattutto per quanto riguarda la doppia cottura della carne che deve essere prima scottata in padella e sigillata, poi ricoperta da una gustosa salsa ai funghi e racchiusa in uno strato di prosciutto, per poi essere avvolta nella pasta sfoglia e terminata con un ultimo passaggio in forno.

Ingredienti:

1 filetto di maiale (di circa 600-700g)

2 cucchiai di olio d’oliva

400g di funghi champignon tritati

2 spicchi d’aglio privati dell’anima e tritati

2 cucchiai di burro

1 foglio di pasta sfoglia rettangolare standard

100g di paté (solitamente a base di fegato d’anatra o maiale)

1 uovo (per spennellare la pasta)

Farina, per infarinare la superficie di lavoro

Sale e pepe nero macinato fresco, q.b.

Preparazione:

Preriscaldate il forno a 200°C e poi iniziate con la preparazione dei funghi: in una padella antiaderente, scaldate il burro e l’olio d’oliva a fuoco medio. Aggiungete gli spicchi d’aglio tritati e i funghi cuocete finché le verdure non si saranno ammorbidite e avranno rilasciato tutto il loro liquido.
Assicuratevi di non avere liquidi residui nella padella, altrimenti la crosta di pane potrebbe diventare troppo morbida.

A questo punto condite il filetto di maiale con sale e pepe nero macinato fresco. In una padella ben calda con un filo d’olio d’oliva, rosolate il filetto di maiale da tutti i lati fino a quando sarà dorato uniformemente. Questo passaggio è importante per sigillare i succhi all’interno della carne e impedire che la crosta di pane diventi troppo umida per poi, inevitabilmente, sfaldarsi.

Lo step successivo prevede di spalmare il paté sulla superficie del filetto di maiale cotto, una volta fatto stendete un foglio di pellicola trasparente su un piano di lavoro e posizionate la pasta sfoglia sopra di esso. Poi, adagiate i funghi cotti sulla pasta sfoglia in modo uniforme.
Ora posizionate il filetto di maiale sui funghi nella pasta sfoglia e avvolgete assicurandovi di sigillare bene le estremità. Spennellate bene la giuntura con un po’ d’uovo sbattuto per far aderire meglio la pasta e la superficie per dare colore.

Trasferite il filetto in crosta su una teglia rivestita di carta da forno, con la giuntura rivolta verso il basso. Cuocete in forno preriscaldato per circa 25-30 minuti o fino a quando la crosta di pane sarà dorata e il maiale avrà raggiunto la cottura desiderata (solitamente 60-65°C per una cottura media) quindi togliete dal forno e lasciate riposare per alcuni minuti prima di affettare (con un coltello a lama affinata) e servire.

I segreti del filetto alla Wellington perfetto

La preparazione di questa ricetta può sembrare un’impresa impegnativa, ma con la giusta attenzione ai dettagli e un po’ di pratica, si può fare anche in casa questo piatto tipicamente gourmet.

La prima cosa da fare per preparare un delizioso filetto in crosta di pane è quella di passare il filetto sotto l’acqua corrente, per poi scolarlo e tamponarlo con carta assorbente.

Assicuratevi sempre di sigillare bene il filetto di maiale prima di avvolgerlo nella pasta sfoglia, questo eviterà che i succhi fuoriusciti dalla carne rendano la crosta di pane molle. Allo stesso modo è importantissimo anche cuocere i funghi finché non sono completamente asciutti per evitare che rilascino liquidi durante la cottura e utilizzare pasta sfoglia fresca di alta qualità per garantire una crosta leggera e croccante.

Ricordate di lasciare riposare il filetto in crosta per almeno 5 minuti prima di affettarlo, questo permetterà ai succhi della carne di distribuirsi uniformemente.

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