skip to Main Content

Farina di insetti in biscotti, pasta e pane… anche in Italia?

Farina-Insetti-Biscotti-Pane-Italia.jpg

Se vi è capitato in tempi recenti di aprire un giornale o guardare un talk show italiano è possibile che siate incappati in un argomento gastronomico molto caldo… le esotiche e criticatissime farine di insetti.

Il caos mediatico riguardante l’argomento è stato scatenato da un evento specifico: l’autorizzazione a gennaio 2023 da parte della Commissione Europea alla vendita della polvere di grillo dell’azienda Vietnamita Cricket One. In Italia la notizia è stata molto dibattuta e molti politici e personaggi noti hanno commentato l’avvenimento in modo negativo insistendo sulla necessità di tutelare gli italiani da questi prodotti esteri molto “pericolosi” per le nostre tradizioni.
In verità ancora non c’è stata nessuna invasione di prodotti alimentari derivati da insetti nel nostro mercato e non è certo prevista a breve, ma cerchiamo di capire insieme in cosa consistono le farine di insetti e come è regolato il business che le riguarda in Europa e in Italia.

Leggi e regolamento europeo sulla farina di insetti

L’allarme è stato alto ma la verità è che i media hanno ingigantito la cosa e il messaggio passato non è stato troppo chiaro: la Commissione Europea non ha dato autorizzazione generica all’importazione e alla vendita di tutti gli alimenti a base di insetti, ma il provvedimento ha riguardato un solo specifico produttore e la sua farina di grillo.

L’aggiunta di prodotti alimentari a base di insetti nella nostra alimentazione si dibatte da anni ma diciamo che siamo decisamente ancora lontani dal considerarla un’abitudine. Non esistono attualmente regolamenti specifici sugli alimenti a base di insetti, per cui ad essi si applicano le regole già utilizzate per il resto del settore alimentare quindi all’interno dell’Unione Europea il testo di riferimento è il Regolamento UE 2015/2283, la categoria di riferimento è quella dei “novel food” ovvero gli alimenti nuovi alla tradizione dei paesi dell’Unione Europea, o almeno non considerati dalla legge prima dell’entrata in vigore di queste norme.

Infatti ogni nuovo alimento deve essere autorizzato da parte dell’Unione Europea e in particolare dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ovvero l’ente deputato ad eseguire analisi e valutazioni sulla salubrità dei prodotti nel settore food. Parlando delle farine di insetti, non è stato approvato il commercio europeo di tutte, ma solamente di una specifica polvere di grillo marcata Cricket One e di alcune altre aziende che in passato hanno fatto richiesta all’ente per i propri prodotti e ricevuto l’ok.

É importante sapere che queste aziende devono sottoporre le proprie merci a controlli molto attenti e fornire documentazioni dettagliate riguardanti metodi di allevamento, di produzione, di stoccaggio e conservazione nonché sulle caratteristiche nutrizionali del prodotto compresa la necessaria specifica sul rischio di eventuali reazioni allergiche.

Siete preoccupati di poter mangiare inconsapevolmente polvere di grillo? Sarebbe impossibile in Italia! Perché certamente la farina autorizzata potrà essere impiegata nella produzione alimentare ma la sua presenza sarà sempre indicata tra gli ingredienti, insieme ad un warning riguardante le allergie e intolleranze.

Avete letto che molti produttori famosi di panificati stanno attualmente usando farina di insetti per la produzione di biscotti, pasta e pane? Si tratta probabilmente di bufale e allarmismi, come vi raccontiamo in seguito in questo articolo.

Caratteristiche e particolarità delle farine a base di insetti

Se in Italia non siamo avvezzi al consumo di farina di insetti è però vero che in molti paesi del mondo si consumano questi alimenti. Gli insetti più spesso impiegati nella produzione di farina sono i grilli, ma si usano anche cavallette e tenebrionidi (soprattutto larva della specie tenebrio molitor e di alphitobius diaperinus).

Come si ottiene la farina? Gli insetti allevati per scopo alimentare vengono disidratati e ridotti in polvere per mezzo di processi meccanici. Un punto a favore di questa produzione è che lo scarto alimentare è generalmente ridotto a zero per queste produzioni poiché degli insetti e delle larve non si butta via niente! Infatti attualmente gli insetti sono considerati una fonte di proteine ecosostenibile soprattutto perché il loro allevamento/produzione genera pochissime emissioni, necessita di spazi industriali ridotti e di pochissima acqua. La verità è che il settore è ancora troppo ridotto per fare stime precise in merito all’impatto ambientale soprattutto considerando la filiera produttiva, logistica e il trasporto verso il nostro paese.

A livello nutrizionale è evidente l’elevato contenuto di proteine fornito da queste farine attualmente in commercio ma anche la buona presenza di fibre e di grassi insaturi (come il benefico grasso oleico e quello linoleico) oltre a quella di alcune vitamine utili e minerali (potassio, ferro e fosforo).

Ovviamente la farina di insetti è anche teoricamente priva di glutine, ma è necessario sempre leggere le etichette per avere conferma di ciò: alcune aziende potrebbero “tagliarla” per conferirgli caratteristiche specifiche altrimenti assenti.

Che sapore ha la farina di insetti?

Siete curiosissimi di sapere quale sia il gusto??? La risposta non può essere univoca perché molto dipende dalla specie di insetto usato e da cosa hanno mangiato gli animali prima di essere essiccati.
Tutti coloro che hanno assaggiato queste farine hanno parlato di sapori delicati, simili ai prodotti classici ma con sentori di erba o frutta secca. Insomma niente di stravolgente ma non è possibile essere troppo precisi!

Una minaccia reale o disinformazione?

Ma davvero gli alimenti a base di insetti stanno minacciando la nostra cultura gastronomica? Dall’approvazione di una sola farina di grillo vietnamita per il consumo alimentare in qualsivoglia prodotto della grande distribuzione in molti hanno gridato allo scandalo e indicato un grave pericolo per il Made in Italy gastronomico.
Il timore di molti è trovarsi nel piatto farina di grillo al posto della solita autoctona farina di cereali, ma la verità è che questo è attualmente impossibile: primo queste farine sono attualmente più costose di quanto lo siano quelle canoniche, secondo basterebbe leggere le etichette per notare la presenza di questi esotici prodotti. Terzo, questi tipi di cibi non sono facili da inserire all’interno di una tradizione gastronomica, pensate che quando la patata venne importata dalle Americhe in Europa ci vollero decenni per renderlo un alimento davvero comune… figuriamoci gli insetti!

Non è possibile che i produttori della grande distribuzione inizino di punto in bianco ad utilizzare prodotti a base di insetti negli alimenti che acquistiamo tutti i giorni all’insaputa dei consumatori: sarebbe una frode, un’opzione severamente vietata dalla legge e un suicidio commerciale in caso lo si venisse a sapere!

Cosa Sono Grani Antichi Salute Ambiente
Precotti

Superior

I pani e le focacce ricchi di fibre, con lievito madre e lievito naturale.

Scarica il catalogo
Le
Focaccine

Ideali per preparare una gustosa merenda.
Provale da sole o farcite.

Scarica il catalogo

Camillo Bassini,
Fornaio dal 1963

Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.

Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.

Back To Top