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Mangiare pane tutti i giorni fa bene o fa male? Quanto mangiarne?

Mangiare Pane Tutti Giorni Quanto

Il pane è uno degli alimenti più iconici della dieta mediterranea e non manca mai sulle tavole italiane, ma da anni è al centro di un dibattito piuttosto acceso.
In molti criticano questo alimento e lo demonizzano in quanto troppo calorico o dannoso per la salute ma cosa dice la scienza?Il pane fa bene o fa male?Abbiamo fatto un po’ di ricerche e siamo pronti a rassicurarvi: il pane non fa male e si può mangiare quotidianamente con ottimi vantaggi per il nostro benessere!

Perché se fino a qualche anno fa tutti i panificati erano al centro della cucina italiana e mondiale, oggi ci sono così tanti dubbi (poco fondati) in merito?

Si sa che il settore alimentare è soggetto a mode e trend piuttosto evidenti e negli anni passati uno di questi ha indotto tanti consumatori a mettere in discussione la bontà del pane, un tempo tanto scontata da diventare un motto. Certo è che le mode del momento sono spesso fonti di mezze verità e anche nel caso dei panificati il consumatore consapevole dovrebbe imparare a selezionare tra le critiche mosse a questo alimento tradizionale perché ovviamente alcune sono totalmente errate.

Chi si muove con dati scientifici alla mano infatti sa benissimo che il pane non fa male, ma al massimo va scelto con un po’ di attenzione, puntando sulla qualità degli ingredienti e su lavorazioni attente a non sperperare i preziosi nutrienti.
Ecco cosa abbiamo scoperto unendo un po’ delle nostre conoscenze alle ricerche più attendibili e recenti che si possono trovare nel settore medico e scientifico.

Il pane fa ingrassare? Fa male al cuore? Contiene ingredienti pericolosi? 

Tutte queste domande sono più comuni di quanto si pensi perché la pubblicità negativa contro il pane di inizio anni 2000, quando si rincorrevano forme femminili filiformi e le diete privative erano di grande moda, ha dato un bel po’ di frutti tra i non esperti. Per fortuna da allora la scena alimentare si è evoluta e il pane, come molti altri prodotti tradizionali, viene oggi difeso dagli alimentaristi come alimento ricco di importanti proprietà nutrizionali necessarie al fabbisogno quotidiano.

Ecco alcuni dei motivi per i quali il pane fa bene, soprattutto se scelto con cura e consumato nelle giuste quantità.

Lasciamo la parola alla scienza

Si vocifera da anni che la farina sia un alimento insalubre e che in particolare i panificati siano fonte di insorgenza di patologie come diabete di tipo 2 e obesità. Ma le ricerche serie fatte da alcune delle più importanti associazioni scientifiche e Università nel mondo sembrano dimostrare il contrario.
Per esempio L’American Heart Association (AHA) nota che i cereali sono una buona fonte di: vitamine del gruppo B, preziosissimo acido folico, ferro, magnesio e selenio. In particolare il pane prodotto con molti tipi di farina integrale è una perfetta fonte di fibre alimentari che possono ridurre il rischio di insorgenza di molte patologie come quelle cardiovascolari, del diabete di tipo 2, di ipertensione, di cancro al colon e contrastare il fenomeno dell’obesità. Per questo motivo l’AHA consiglia di consumare almeno 25 grammi di fibre al giorno e suggerisce di ricorrere all’utilizzo di cereali integrali.

Parlando di studi specifici citiamo quello del ricercatore Dagfinn Aune che lavora presso il Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica della School of Public Health Imperial College di Londra ed è anche professore associato presso il Bjørknes University College di Oslo in Norvegia. Questo studioso è specializzato in fattori dietetici, connessione tra alimentazione e malattie croniche; con una revisione della letteratura molto completa ci fa sapere che non è mai stato dimostrato che il pane possa essere responsabile nell’insorgenza del diabete di Tipo 2, ma che addirittura l’utilizzo di diversi tipi di cereali in cucina e il consumo di pane integrale potrebbero ridurre il rischio di sviluppare questa patologia, così come per alcuni tipi di cancro o di problematiche correlate al cuore.

Un altro studio pubblicato dai ricercatori della Medical University of Bialystok in Polonia evidenzia come il consumo di panificati integrali sia da consigliare per i giovani per il valido apporto di fibre che è in grado di offrire (e al fatto che sia un prodotto meglio accettato dai più giovani rispetto ad altre fonti di fibra alimentare).

Uno studio canadese interessante ha portato intanto alla creazione del nuovo Canada’s Food Guide (CFG) che raccomanda di portare in tavola cibi a base di cereali integrali come routine nella dieta quotidiana. Questo studio afferma infatti che quote elevate di cereali integrali potrebbero migliorare molto la qualità della dieta alimentare portando all’assunzione di alcuni nutrienti chiave, sia per i bambini che per gli adulti. Inoltre, è stato osservato che la percentuale di individui obesi e in sovrappeso è significativamente più bassa tra gli adulti con l’abitudine di consumare pane di tipo integrale.

Ma quindi le farine raffinate (0 e 00) fanno male e quelle integrali sono curative?

Non funziona così, ce lo spiega in diversi studi la ricercatrice Nicola McKeown, della Tufts University’s Human Nutrition Research Center on Aging, in questo e in altri studi scientifici. Questa esperta dichiara che, in mancanza di specifiche intolleranze, le farine raffinate (e quindi il pane bianco) hanno valori nutrizionali più poveri di quelle integrali ma non per questo faranno male a un individuo sano quando consumate in modo razionale e nelle giuste porzioni.

Quanto pane si dovrebbe consumare ogni giorno?

Abbiamo capito che il pane è un importante fonte di energia (sotto forma di carboidrati), di fibre, proteine, vitamine e i minerali, che consumato nelle giuste quantità non fa ingrassare e che c’è pane e pane quando si parla di apporto positivo alla salute. Un prodotto di buona qualità fatto a partire da ottime materie prime, magari con farine di tipo integrale o multicereali può addirittura aiutare a perdere peso e a contrastare moltissime malattie; comunque anche un pane bianco ha i suoi lati positivi a livello nutrizionale.

Ma quindi quanto pane possiamo mangiare per mantenerci sani e forti? La risposta a questa domanda dipende da tanti fattori: varia in base al nostro stile di vita, a quanta attività fisica facciamo ogni giorno, all’assunzione di altre forme di carboidrati (come riso e pasta) e alla presenza di patologie pregresse.
I LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) raccomandano una porzione media di 50 grammi tenendo però presente che un soggetto in salute che pratica esercizio fisico quotidiano potrà consumarne di più e uno inattivo soggetto ad una dieta medica ipocalorica ovviamente meno; ma che in ogni caso il pane è un prodotto che merita di essere inserito nella nostra dieta, soprattutto nelle sue forme più salutari ovvero quelle create a partire da cereali virtuosi e lavorati nel modo migliore per conservare tutte le doti benefiche di questi alimenti.

Volete provare un pane eccellente dal punto di vista nutrizionale? Ecco il consiglio di Camillo.

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Precotti
Superior

I pani e le focacce ricchi di fibre, con lievito madre e lievito naturale.

Scarica il catalogo
Le
Focaccine

Ideali per preparare una gustosa merenda.
Provale da sole o farcite.

Scarica il catalogo

Camillo Bassini,
Fornaio dal 1963

Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.

Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di sapori unici e lavorazioni artigianali.

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