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Come si fa il porridge, ricetta: dolce, salato, cotto o overnight

Siamo esperti di pane ma tutto il mondo dei cereali ci appassiona, così come indagare i nuovi trend alimentari. Ecco perché abbiamo deciso di includere nel nostro blog un piccolo speciale sul porridge che negli ultimi anni sta spopolando anche tra gli italiani, soprattutto a colazione.

Il porridge (detto anche porrige) è un piatto tipico inglese fatto solitamente con l’avena (o un altro cereale) bollita in acqua o latte o in un mix di entrambi. In Italia non era un piatto troppo popolare fino a qualche anno fa, mentre ora ha iniziato a conquistare molti amanti delle colazioni energetiche e salutari. Viene spesso chiamato anche “zuppa” d’avena” o “pappa” d’avena ma noi lo consideriamo più propriamente una crema, può essere preparato in modi diversi con una base generalmente dolce oppure anche salata. Come abbiamo detto, questo piatto viene per lo più consumato a colazione, spesso arricchito con spezie come cannella, vaniglia, zenzero e accompagnato da frutta secca e fresca.

Storia del porridge

Come immaginerete questo è un alimento storicamente popolare nei paesi anglosassoni. Il suo nome deriva dall’inglese arcaico “pottage”, che significa zuppa, stufato (i cereali infatti devono per tradizione bollire lentamente nel latte per molto tempo prima di diventare porridge). Questa crema è da sempre particolarmente apprezzata in tutto il mondo anglofono e in buona parte del nord europa come alimento per la colazione, specialmente nei freddi mesi invernali. Nasce come ricetta della tradizione contadina ed è fatta con i fiocchi d’avena, inoltre sin dalle sue origini poteva essere dolce o salata. La versione salata in particolare era un perfetto piatto unico che veniva accompagnato da carne, ortaggi, erbe aromatiche, insomma era l’equivalente della nostra antica polenta che, fino all’introduzione del mais in Europa in seguito alla scoperta delle americhe, era preparata utilizzando miglio, orzo e anche avena.

Oggi la versione dolce è sicuramente quella più affermata e viene solitamente arricchita con zucchero o miele insieme ad altri ingredienti sfiziosi e nutrienti.

Cereali per la preparazione del porridge: quali usare?

Come abbiamo anticipato l’avena è il cereale più usato per il porridge. Questo perché la versione in fiocchi è perfetta per assorbire e catturare i liquidi e i sapori della ricetta. A livello nutrizionale l’avena è un prodotto molto salutare perché (come vi abbiamo raccontato in questo articolo sulla farina d’avena), contiene molte proteine, carboidrati a lento assorbimento, acidi grassi polinsaturi (i grassi buoni), minerali, vitamine e una concentrazione di fibre molto alta rispetto alla media dei cereali più consumati nelle case italiane. Sotto forma di fiocchi è molto digeribile e dà sazietà a lungo termine, inoltre ha un basso indice glicemico. Per variare è però possibile preparare porridge con moltissimi altri cereali: riso, sorgo, grano, miglio, grano saraceno, semolino, sorgo. Un’alternativa inusuale ma molto gustosa è usare il pane raffermo ridotto a briciole. I fiocchi d’avena però sono una soluzione eccellente per la loro praticità, essendo precotti si possono consumare dopo una breve cottura o anche a crudo previo un lungo ammollo.

Quale avena usare per il porridge

I fiocchi d’avena sono la scelta migliore per questa preparazione, ma attenzione non sono tutti uguali. Infatti si ottengono dalla pianta dell’avena ripulita dalle parti non edibili poi trattata con il vapore ed essiccata. I chicchi vengono quindi pressati tra potenti rulli e prendono la classica forma in fiocchi che permette di assorbire al meglio i liquidi e reidratarsi più facilmente. Esistono diversi tipi di fiocchi: quelli grandi che si ottengono dal chicco intero e quelli piccoli di avena tritata che si gonfiano più velocemente con l’ammollo ma che sono generalmente meno qualitativi. Attenzione a scegliere sempre fiocchi d’avena e non crusca per il vostro porridge o non otterrete lo stesso effetto né per il sapore né per la consistenza e i valori nutrizionali.

Come preparare il porridge d’avena cotto

Per fare il porridge d’avena i fiocchi devono essere bolliti (in latte o acqua) finché non diventeranno una crema di colore biancastro (sono necessari diversi minuti, a seconda della varietà del prodotto), a caldo deve essere aggiunto lo zucchero o il sale, se gradito. A seconda della consistenza che si vuole ottenere si dovrà aumentare o ridurre la parte liquida ma indicativamente meglio usare circa 200 grammi di liquido per 60 grammi di fiocchi. Il resto dei condimenti può essere messo a caldo o a freddo.

Possono essere usate spezie (come la cannella), frutta secca, frutta fresca, muesli. Allo zucchero si può sostituire lo sciroppo d’agave o il miele. Per la base è possibile usare tutti i tipi di latte, anche vegetale. A molti piace dare corpo alla crema con un po’ di yogurt quando il porridge viene consumato freddo. Il cioccolato/cacao ovviamente (in crema o a pezzi) è una scelta molto golosa. Avrete capito che questo piatto contadino ha tutte le potenzialità per diventare una portata ricchissima! L’importante è far riposare un po’ il composto dopo la cottura per avere l’effetto crema… nelle giornate più calde, si può optare per la versione fredda che può essere preparata a caldo e poi lasciata raffreddare in frigorifero oppure si può fare con la tecnica overnight.

Porridge overnight: la ricetta perfetta con i fiocchi d’avena

Un’alternativa comodissima e molto adatta all’estate è la versione preparata overnight con i fiocchi d’avena, una tecnica molto pratica e semplice che permette di evitare la cottura grazie un ammollo di diverse ore. I fiocchi di avena vengono lasciati nel latte o nello yogurt, per una notte intera e successivamente arricchiti con i condimenti preferiti. Questa preparazione ha diversi vantaggi, è certamente facile ma soprattutto è ancora più sana e digeribile della versione cotta. Una perfetta combinazione per l’overnight porridge è aggiungere all’ammollo anche dei semi di chia che insieme ai fiocchi d’avena creeranno una cremina deliziosa e vi regaleranno il mix perfetto di nutrienti.

Porridge dolce o salato?

Come abbiamo accennato questo piatto non deve essere per forza dolce, ma si può consumare anche salato e visto che l’avena ha un sapore molto neutro può essere abbinata un po’ a tutto. Per una colazione molto sostanziosa è possibile aggiungere ad un porridge fatto di avena e acqua (o anche brodo vegetale) delle proteine. Deliziosa la versione con uova e pomodoro oppure quella tiepida con fette di avocado e salmone grigliato. Per chi ama la colazione all’inglese consigliamo di scegliere di aggiungere un crumble di pancetta, un uovo all’occhio di bue e formaggio a scaglie.

Siete vegetariani? Provate a cuocere in padella dei funghetti champignon saltati con cipollotto verde e piselli freschi poi finite il tutto con una manciata di cipolla fritta croccante e scoprirete una ricetta ricca di sapore e particolarissima!

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Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini si preparano a trasferire l’azienda in una sede importante di circa 3500 mq nel comune di Forlì.

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