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Fare la scarpetta con il pane: cosa dice il galateo e farla con eleganza

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A chi non è mai capitato di fare la “scarpetta” con una deliziosa fetta di pane dopo aver mangiato un piatto di pasta al sugo o un sontuoso stufato?

Niente di cui vergognarsi, si tratta infatti di un gesto tradizionale tipicamente italiano, quasi un rituale che per molti amanti del buon cibo è quasi un obbligo. Fare la scarpetta è uno dei modi migliori di dire al cuoco che abbiamo apprezzato la pietanza e quindi benvenga visto che, se fatto con certe attenzioni, è anche approvato dal galateo.

Dunque sia che si faccia nell’intimità della propria tavola o sia che ci si trovi in un ristorante a cinque stelle, la scarpetta si può fare! Vediamo insieme la storia di questo gesto, il pane ideale per pulire il piatto e come eseguirla perfettamente seguendo il galateo.

Origini dell’espressione “fare scarpetta”

L’arte della scarpetta è un orgoglio tutto italiano tanto da trovarsi citata anche nel Dizionario Treccani: l’espressione è spiegata come il gesto di “raccogliere il sugo rimasto nel piatto passandovi un pezzetto di pane infilzato nella forchetta, o più comunemente tenuto tra le dita”.

“Fare la scarpetta” o semplicemente “fare scarpetta” è davvero un’espressione di uso comune per raccontare un gesto comune a tavola. Ma perché si dice proprio così? Le ipotesi sono diverse, la prima richiama la forma assunta dal pane durante il gesto, infatti un pezzo piccolo di pane spinto con il dito per raccogliere il sugo potrebbe effettivamente somigliare a una scarpa.

La seconda teoria è una metafora che si riferisce al gesto dello strisciare i piedi calzando le scarpe sul pavimento: come la scarpa strisciando raccoglie ciò che trova sulla sua strada così farà il pane nel piatto. La terza ipotesi che ci sembra anche la più probabile richiama il termine “scarsetta” ovvero povertà, che spinge i commensali a divorare ogni traccia del pasto per non sprecare preziosi alimenti.

La “scarpetta” nel galateo della tavola

Da molti quella di pulire il piatto con il pane viene considerata un’abitudine un po’ rozza… in verità il galateo non è contrario a questa pratica ma suggerisce che in un ristorante o in un contesto formale sarebbe meglio seguire alcune regole per apparire più eleganti nella “degustazione”: se proprio non vogliamo sfigurare possiamo usare la forchetta per infilzare un pezzetto di pane, intingerlo e portarlo alla bocca. Altrimenti si possono usare le mani ma tenendo il pane con eleganza e usando solo la punta delle dita, prestando attenzione a non toccare il sugo se non con il pane! Con garbo e delicatezza dunque possiamo liberamente intingere un pezzo di pane nella salsa rimasta e assaporare ogni residuo di sugo piatto. Lo conferma anche il famosissimo maestro chef Gualtiero Marchesi che in molte dichiarazioni ha decretato che non c’è niente di meglio per uno chef di un piatto che torna in cucina lustro e pulito con gusto!

Il miglior pane per fare scarpetta

Come dovrebbe essere il pane ideale per questo gesto tanto gustoso?? Qualcuno apprezza il pane tostato ma la vera scarpetta dovrebbe essere fatta con un pane fresco dalla crosta sostenuta ma con un cuore di mollica soffice e morbida, perfetta per accogliere e catturare fino all’ultima goccia di condimento. Tra i nostri prodotti abbiamo diversi esemplari di pane perfetto da scarpetta… ma se dovessimo proprio sceglierne uno sarebbe forse il Pane Acqua & Farina, con la sua crosta croccante e l’interno sofficioso dal sapore delicato dato dall’impasto privo di sale.

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